1. Zia Paola


    Data: 23/10/2020, Categorie: Incesti Sesso di Gruppo Autore: Key_Seven, Fonte: RaccontiMilu

    ... lavoro. Cambiava solo il colore. Alla faccia del buon gusto.
    
    “Non dovrebbe sporcare i suoi abiti signora. Signora o signorina?”.
    
    Sorrise “veramente sono separata”.
    
    “Quindi signorina” ammiccai.
    
    Anche la stangona in blu sorrise.
    
    Feci due passi avanti. Ora il divano non mi copriva più e il mio cazzo formato gigante si stagliò in tutta la sua fiera erezione. La mora si morse un labbro fissandolo, l occhialuta volto’ di scatto la testa per non fissarlo.
    
    Io feci altri due passi avanti. Ero propio di fronte a loro. Le mie mani si aprirono a ventaglio e arrivarono una per deretano. Più sodo quello della stangona più flaccido e prominente quello dell’altra.
    
    Le gambe di entrambe, ben scoperte, erano un po secche e segnate dal tempo, i seni di entrambe piccoli e cadenti, i visi rugosi e bruttarelli…. “Io sono Alba” disse la mora. “Giusy” ammicco l’altra.
    
    Nessuna fece obiezione al fatto che stessi palpando bene bene i loro culi.
    
    “Giusy che ne diresti di chiudere la porta a chiave! Vorrei evitare altri ingressi imprevisti”.
    
    “Faccio subito dottore” rispose lei servile mentre la lasciavo libera.
    
    Non stetti nemmeno lì a dirle di non chiamarmi dottore.
    
    Chiuse a doppia mandata e quindi si voltò per tornare da noi. Strabuzzò gli occhi
    
    e si fermò un attimo a guardarci…
    
    Alba chinata sulle ginocchia mi stava succhiando l’uccello a tutta forza.
    
    “Forse dovresti toglierti il vestito non vorrei si sporcasse di sperma” dissi tranquillo continuando a ...
    ... godermi il pompino come nulla fosse.
    
    Alba si sfila il camicione. Sotto ha solo una mutanda nera a vita alta contenitiva. Il suo corpo mostra tutti i segni del tempo. Le metto una mano sulla coscia, sollevo l elastico e le accarezzò delicatamente le labbra della vagina.
    
    Lei geme. La sua mano afferra salda il mio cazzo e mi masturba con vigore. Le mutande le scivolano a metà coscia rivelando una fica cespugliosa con qualche pelo bianco. Le ficco con passione due dita dentro e la masturbo a tutta forza.
    
    “O si…. Più forte…. O siiii”. Più le mungo la vulva è più le piace.
    
    Giusy intanto ci fissa sicuramente eccitata ma ancora indecisa sullo spogliarsi. Aiuto Alba a scivolare su una poltrona, le sue gambe si inarcano verso l’alto belle spalancate. Mi chino davanti a lei e non resisto all’impulso di assaggiare la sua figa.
    
    Il solo contatto con la mia lingua la fa gemere di piacere un altra volta. Inizia a bagnarsi. Gode. “O madonna…. O madonna come lecchi bene…. O sii…….. Cazzo che robaaaaaaaa”. Viene. La fica cola umori orgasmici che io ingoio senza problemi. Un po amarognoli ma saporiti. Mi sollevo a busto eretto, mi afferrò il cazzo e lo Guido fra le sue gambe. è un po stretta ma così umida che il mio arnese le entra dentro in un sol colpo “o siiii” mugolò pervaso dal suo calore.
    
    “Che trave! O madonna che trave!” Sussurra lei. Inizio a muoverlo piano piano avanti e indietro ma lei mi piazza le mani sul culo e mi attira verso di lei”pompa! Trombami! Fottimi! Dai ...
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