1. Zia Paola


    Data: 23/10/2020, Categorie: Incesti Sesso di Gruppo Autore: Key_Seven, Fonte: RaccontiMilu

    L’aria condizionata mitigava la calda afosa estate romana.
    
    Eppure ci sarebbe stato da sudare ugualmente.
    
    Avevo appena concluso una trattativa per conto della mia azienda a condizioni estremamente favorevoli. Avevo sudato le classiche sette camicie ma alla fine l’accordo era fatto ed ero orgoglioso di me stesso.
    
    Così eccomi nella più lussuosa Suite dell’hotel Michelangelo di Roma a fissare il panorama.
    
    Mi spogliai. Il cazzo era durissimo e avevo bisogno di una doccia… Sorrisi.
    
    Probabilmente avrei finito per farmi una sega nel lussuoso letto a tre piazze!
    
    Ero appunto preso dalla valutazione se la masturbazione fosse terapeutica o solo patetica quando la porta si aprì senza che bussassero. Io ero nascosto dalla vita in giù dal divano in pelle bianca e non corsi nemmeno a nascondermi.
    
    Sulla soglia una spilungona sulla cinquantina con un camicione blu molto corto capelli a caschetto è una voce che pareva una radio libera. Accanto a lei una occhialuta, più minuta, più o meno della stessa età ma con un camicione bianco simile per lunghezza e disegno.
    
    “O ci scusi….” Sobbalzo quella in camicione blu.
    
    “Salve” dissi senza scompormi.
    
    “Credevamo aveste finito e dovevamo rifare la camera” spiego con un sorriso di cortesia che non altero il tono troppo alto della sua voce.
    
    “Veramente dovrei passarci la notte” dissi.
    
    “A noi ci avevano detto che c’era una riunione d’affari che ora avete finito e di ripulire bene” intervenne l’occhialuta in camicione bianco ...
    ... con un marcato accento del sud e ben poco rispetto per la grammatica.
    
    “Se dobbiamo passiamo dopo” riprese quella in blu.
    
    “Tranquille non mi date noia. Stavo giusto andando a farmi una lunga doccia. La suite è tutta vostra, bagno escluso”.
    
    “Vabbene” annui quella in bianco con una parola sola.
    
    Notai che la signora in blu aveva un piccolo logo dell’hotel ad altezza seno mentre l’altra non aveva loghi. La cosa mi parve strana e così chiesi “scusate ma la vostra è la divisa dell’hotel?”.
    
    “La mia si. Il camicione per le pulizie e’ questo”.
    
    “Senza calze?” Chiesi fissandole le lunghe gambe ben tornite e decorate con delle unghie tinte di un verde cobalto molto vistoso.
    
    “Le calze le mettiamo d’inverno ma adesso fa caldo. Perché?”.
    
    “Quel che mi chiedevo e se l’hotel vi fornisce una divisa adeguata. Solo il camicione mi pare un po misero”.
    
    “Ci danno anche la giacca per lavorare fuori ma non la mettiamo quasi mai” aggiunse l’occhialuta. “E le calze? Indossate collant a vostra scelta o….”.
    
    “C’è ne danno cinque paia neri ma non tutte li usiamo. Qualcuna li trova troppo spessi e scomodi. Ognuna mette un po le calze che vuole”.
    
    “Capisco. E, se posso chiedere, perché lei indossa un camicione bianco invece di quello blu?”. La vidi arrossire un pochino “Veramente questo è un vestito. Il mio vestito. Avevo già staccato il turno che è venuta fuori la camera da fare e le sono venuta a dare una mano” spiego.
    
    In pratica aveva un vestito identico a un camicione da ...
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