1. La piscina in terrazza


    Data: 22/10/2020, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Scriptamanent, Fonte: RaccontiMilu

    ... mani.
    
    ‘Buo-buongiorno” replica la ragazza, travolta dalla vergogna. Cercando di scusarsi, continua a parlargli, ”sto’sto cercando il mio costume” gli dice.
    
    L’uomo, colto di sopresa, si limita ad un ‘ah’capisco’, mentre abbassa lo sguardo e si dirige verso lo stanzino coi bidoni della spazzatura. Esce poco dopo, ritornando alla porta del giardino senza più avere il coraggio di guardarla. Non resiste, però, ad un’ultima fugace occhiata, mentre ritorna dentro la palazzina.
    
    Matilde si sente sollevata dal fatto che sia rientrato subito’anche se, la reazione imbarazzata dell’uomo, le aveva fatto capire quanto lei fosse eccitante in quella ‘mise’ estiva. Proprio come nella scena immaginata davanti allo specchio.
    
    Finalmente, scorge il reggiseno e le mutandine del suo costume dietro un albero. Li afferra, quasi dispiaciuta. I brividi che aveva provato in quei pochi minuti erano stati intensi e travolgenti.
    
    Si gira proprio verso le finestre dove si ricordava stavano i guardoni’e regala loro una visione nitida del suo seno libero per qualche istante, mentre lei traccheggia col reggiseno cercando di sistemarlo per poterlo reindossare.
    
    Tentenna più ...
    ... del necessario, però, eccitandosi a dismisura nel mostrarsi così esplicitamente a degli sconosciuti. Immagina quanto anche loro si stiano eccitando nell’osservarla’si stavano forse toccando’?? Pensa sempre più lasciva Matilde.
    
    Si sente bagnata in mezzo alle gambe’
    
    Vuole prolungare ancora quel nuovo piacere’non vuole che finisca tutto così presto.
    
    Finge distrazione nel maneggiare il reggiseno, facendolo cadere nuovamente a terra.
    
    Quando si abbassa per riprenderlo, dirige, però, le attenzioni sulle mutandine. Vuole lasciarsi ammirare ancora un po’ quelle due grandi bocce che da sempre attiravano l’attenzione maschile.
    
    Inforca le mutandine, lasciando il seno libero nel frattempo. Ci mette una vita a farle salire, fino a farle scomparire sotto il pareo, reindossandole compiutamente.
    
    A quel punto, non può esimersi dal completare l’opera’stavolta afferra il reggiseno e lo riallaccia, sentendo nuovamente le mammelle soffocate dall’indumento. I capezzoli sono durissimi, tanto che il contatto con l’interno delle coppe le dà quasi fastidio.
    
    Torna verso la porta del giardino, pervasa da una eccitazione che non aveva mai provato prima.
    
    > continua 
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