La piscina in terrazza - Racconti Erotici

La piscina in terrazza

... il palazzo è vuoto” risponde maliziosamente, ”e poi in giardino non c’è nessuno, ho dato un’occhiata prima di lasciarti il costume, non sono così stronza”

Matilde prova ancora ad obiettare’va bene tutto’però qualcuno sarà pur rimasto. Non può scendere completamente nuda!

”ma che’ci sono delle macchine parcheggiate proprio qua fuori” continua a protestare Matilde, cercando di convincere l’amica.

‘Eh appunto’sono parcheggiate perché la gente è via’ ribadisce Claudia, strizzandole l’occhiolino.

‘No senti, non esiste, non esagerare”

‘Ok ok’allora al massimo posso darti’vediamo”

Frugando nella sua borsetta, Claudia ne tira fuori un pareo bianco striminzito, molto corto e leggero, quasi semitrasparente.

‘Ecco qua’al massimo ho questo’ dice a Matilde, porgendole l’indumento.

‘Ma’non copre niente! Non vedi com’è? Si vedrebbe tutto” si lamenta la ragazza.

Claudia è inflessibile’ed è adesso curiosa di vedere se la sua amica possa spingersi fino a tanto.

‘Su su, tanto ci metti un attimo a scendere e risalire’mica devi andare a fare la spesa’o questo, o devi scendere nuda’vedi tu’

Matilde è pensierosa, poi però ha un’illuminazione. Si sente stupida per non averci pensato prima. Potrebbe benissimo andare in camera di Maria, e mettere dei vestiti’così il problema sarebbe risolto.

Si guarda bene dal rivelare le sue intenzioni a Claudia’e finge di cedere al ricatto.

”e va bene’passamelo va”

Matilde indossa il pareo, lasciando per un attimo la vista ...

... libera del suo frutto a Claudia. E’ ancora più piccolo di quanto non sembrasse’allacciato in vita, arriva fino a metà coscia, coprendole giusto giusto il sedere.

‘Mmmmhh’come ti sta bene’sta meglio a te che a me’ le dice Claudia, contenta di aver fatto spingere la sua amica fino a quel punto. Vedere come si sta facendo trasportare dall’eccitazione dell’esibizionismo, a tal punto da vincere la timidezza, la fa andare ai pazzi.

‘Si certo’stronza” replica Matilde, che entra in casa, cercando la cameretta di Maria.

La trova al primo piano. Vorrebbe cercare una magliettina e un paio di shorts, giusto per essere sicura di essere coperta nel caso incontri qualcuno sulle scale o in giardino.

Girando per la stanza alla ricerca degli indumenti, Matilde si ritrova improvvisamente davanti allo specchio a parete, dove si vede riflessa dalla testa ai piedi. Non può fare a meno di rimirarsi’

Non si era resa conto di essere così sensuale, ‘vestita’ così.

La luce tagliente che entra dalla finestra mette in risalto il suo grosso e invitante seno, il pancino asciutto e i fianchi morbidi. Mentre, osservando con attenzione, attraverso il pareo è visibile la descrizione delle linee che lasciano intendere al di sotto della stoffa la fighetta depilata.

Non si era mai vista così provocante’

Gioca un po’ con se stessa, avvicinando le braccia per strizzare il seno, facendo risaltare i capezzoli scuri e ritti. Si gira, osservando il sedere ben accentuato dal tessuto leggero del ...