1. Il venditore ambulante 2 -il perdono- xiv


    Data: 22/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Soundserio, Fonte: Annunci69

    ... era profondo ed erotico. Durante il bacio lo spogliai della giacca che feci cadere a terra, allargai il nodo alla cravatta e sbottonai la camicia. Restituii lo stesso gioco, ogni bottone un bacio su quel petto villoso. Che corpo. Amavo sentire i suoi peli tra le labbra, erano soffici e profumati. Tolsi completamente la camicia lasciando addosso solo il cravattino. Inginocchiandomi poggiai la testa sul pacco iniziando a strusciarla sopra. Lentamente lo sbragai, tolsi le scarpe, e feci scivolare giù pantalone e slip. Finalmente sul mio volto poteva svettare ancora la cima di quella montagna. Succhiai impazientemente il glande dal sapore di uomo. Edoardo sussultava di piacere, assaggiavo passionalmente il suo membro ingoiandolo fino alla base e risalendo a metà, riscendendo fino alla base e risalendo subito sino alla cima. Scesi ancora a metà e risalii per poi riaffondarlo tutto fino alle palle. –“Ahh cosi mi fai venire subito”- disse Edo, ma non mi fermai, aggrappai le mani alla cravatta che pendeva dal collo e proseguii ad affondare tutto il palo restando sospeso con la nerchia in gola. –“Ooh sii”- continuò a mugolare, se proseguivo cosi sarebbe venuto in un batter d'occhio, ma non volevo ancora, era solo l’inizio. Mi alzai e lo baciai, lo presi per mano e andammo verso la camera. Continuammo a baciarci mentre mi denudò dei pantaloni e dello slip, gli sciolsi la cravatta e tornai giù inginocchio, la misi dietro al mio collo passandogli le due estremità alle mani. Volevo che ...
    ... desse il ritmo. Accolsi tutti i venti centimetri in gola con le spinte delle cravatta guidate da lui. Che sensazione fantastica farsi dominare, soprattutto da un uomo cosi. Spompinai quel cazzo a lungo prima di mettermi a gattoni sul letto. Toccò a lui ora chinarsi. Quando la lingua sfiorò il buco gemetti di piacere in maniera incredibile –“Oooh si”- il movimento si fece più intenso e voglioso –“Non fermarti ti prego”- in preda a un piacere indescrivibile. Sapeva usarla alla perfezione, lo volevo dentro di me, mi sentivo pronto. –“Voglio farlo”- dissi voltandomi –“Voglio che tu sia il primo. Prendimi”- aggiunsi. –“Sicuro?”- , -“Si, voglio essere tuo”-. Dal cassetto del comodino tirò fuori una confezione di preservativi, ne estrasse uno indossandolo. Mi fece sdraiare a pancia in su, si bagnò due dita e iniziò a lubrificarmi il culetto facendosi spazio. –“Aah” ansimavo sentendo quel nuovo piacere dentro me. Quando mi lubrificò e allargò un pochino si inginocchiò sul letto a gambe larghe davanti al mio culetto caldo. Sollevò leggermente le mie aprendole e portandole sopra le sue cosce, io stavo inclinato, dall’ombelico al viso si formò una discesa (posizione della piovra). Le sue mani scivolarono delicatamente sui miei fianchi e sul fondo schiena per tenermi a se. Proseguì ad allargarmi dolcemente con due dita mentre continuavo ad ansimare dal piacere che quelle dita mi regalavano. Iniziò piano a farsi spazio dentro, la grandezza del suo glande mi fece provare dolore –“Rilassati, ...