1. LAURETTA cap. 5 Una proposta inaccettabile


    Data: 20/10/2020, Categorie: Etero Lesbo Autore: karinalisa, Fonte: RaccontiMilu

    ... significato; abbozzò parole che non manifestavano resistenza per quello che sapeva avremmo fatto, ma solo sorpresa “E . . . lui?”, “Lui lo sa e non ci disturberà!” ribattei.
    
    Entrai insieme a lei e freneticamente mi sbarazzai delle scarpe, mi tolsi la salopette da lavoro, feci scendere le mutandine che mostravano l’umidore del mio desiderio, Lauretta me le tolse di mano e le annuso guardandomi con occhi tutt’altro che innocenti. Mi accovacciai sul bidè facendo salire l’acqua, schiaffeggiandomi la fica che ancora colava il suo liquore, mentre la mia porcella si toglieva jeans e mutandine.
    
    Le cedetti il posto guardandola mentre si sciacquava la passerina e il culetto. Non aspettai che si asciugasse, la trassi a me impaziente e abbracciate salimmo le scale incuranti della freschezza che sentivamo nei culi bagnati e nudi, nelle nostre passere al vento, nelle nostre cosce rigate dalle gocce che colavano.
    
    Giunte in camera ci togliemmo il rimanente dei nostri vestiti, aprii il letto . . . appena salita Lauretta mi venne sopra strofinando le tettine sui miei seni, il pancino contro il mio ventre, porgendomi la lingua perché la succhiassi, cosa che feci mentre le mie mani accarezzavano la sua schiena scendendo al culetto ancora bagnato per stringerlo strofinandola sopra di me.
    
    Ma subito lei si girò abbracciando le mie cosce, incuneando la sua testa fra di esse, la bocca larga sulla mia fica, la lingua a percorrerla mentre aprendo le adorabile sue coscette ai due lati del ...
    ... mio capo mi dava la fichetta da baciare e con un piccolo movimento, il suo buchetto da stuzzicare.
    
    Nel vortice della passione non vi sono azioni oscene e le nostre non lo furono, dal momento che ci procuravano così tanto piacere. Peccato che quel nostro godimento durasse poco, ma fu intenso e travolgente. Avemmo insieme l’orgasmo; Lauretta mi bevette felice di questa mia manifestazione di piacere mentre io leccavo perdutamente la sua piccola fica facendo andare un dito nel suo culetto cosa che la mia porcellina gradì in modo particolare contorcendosi con gridolini estasiati.
    
    Dopo rimanemmo fianco a fianco, la sua testolina sulla mia spalla a farci le coccole, dicendoci le parole dolci ma anche audaci che gli amanti sogliono scambiarsi. Ci coprimmo con il lenzuolo e null’altro per poterci ancora accarezzare liberamente, poi ci venne nuovamente voglia e ancora ci baciammo lungamente, ci accarezzammo, non riuscii a trattenermi dal leccare il suo culetto. . .
    
    Dopo più di un’ora scendemmo sazie, finimmo di rivestirci promettendoci di trovarci ancora. Accompagnai Lauretta per un tratto di strada, lei passando davanti al mio compagno divenne rossa in viso non osando guardarlo ne rispondere al suo saluto per niente ironico.
    
    Quando ritornai ringraziai Gianni, lui per tutta risposta mi prese per il gomito e mi trascinò in casa poi su per le scale. In camera mi spogliò senza complimenti, si spogliò e mi scopò selvaggiamente poi mi voltò e me lo mise nel culo facendomi gemere, ...