1. Amore e sesso


    Data: 18/10/2020, Categorie: Incesti Autore: genio di razza1, Fonte: EroticiRacconti

    ... sensazione. Il mio amore per te è saldo e convinto più del primo giorno; se c’è da lottare, lo faremo, insieme, con ogni energia; e stai certa che, se non ci uccidono fisicamente, non vinceranno.”
    
    Alle due del pomeriggio faccio un ultimo giro per salutare i collaboratori più stretti e lascio definitivamente il mio ufficio, accompagnata dalle lacrime di qualche segretaria; all’ingresso mi aspetta Carlo che mi chiede cosa voglio fare; l’appuntamento con i miei è alle cinque, ma so che la casa è vuota: gli propongo di andare a imboscarci nella camera degli ospiti, dove già siamo stati una volta; per lui va benissimo; saliamo in macchina ed in una mezz’oretta sono a casa mia e andiamo direttamente nella camera degli ospiti; mi vado a sedere sul letto e gli tendo le braccia: capisce che voglio amore; chiude a chiave la porta, mi viene vicino e si siede accanto a me; sappiamo tutti e due che mi addolora profondamente quello che sto per fare: mi bacia dolcemente il viso, per comunicarmi che è con me e che da quella distruzione sta per nascere la nostra nuova vita; ho bisogno di sentire che è mio, che gli appartengo e che stiamo per essere felici, forse.
    
    Lo faccio alzare, gli sbottono i pantaloni, li faccio scorrere a terra con i boxer e afferro il cazzo, che mi spalmo sul viso, ne aspiro l’odore maschio e lo lecco delicatamente per sentirlo vibrare sulle labbra; lo spingo in bocca, oltre i denti e lo assaporo per sentirne il gusto eccitante; muove il bacino e me lo spinge ...
    ... verso la gola; lo lecco tutt’intorno mentre lo lascio scivolare verso l’ugola; comincio a muovere la testa per farmi scopare in bocca ricavandone l’eccitazione che sempre mi dà e gli orgasmi, lievi, frequenti, che mi provoca con il sapore forte e i nodi che stimolo continuamente.
    
    “Vuoi che godo nella tua bocca?”
    
    “No; fai quello che senti, ma se ti riesce, cerca di toccarmi tutti i punti erogeni del corpo, fammi sentire che ti appartengo, fammi godere con tutte le fibre.”
    
    Mi chiava in bocca con forza e quasi mi soffoca; sento che mi domina e mi sottometto volentieri alla sua aggressione; non l’ho mai sentito così volitivo e così potente; alzo lo sguardo e incontro il suo mentre mi pompa in bocca: ha negli occhi un amore infinito che mi trasmette attraverso il cazzo; prendo a masturbare fuori dalla mia bocca e gli tengo tra le labbra solo la cappella; lo sento tendersi, scuotersi, tremare; temo che stia per sborrare e rallento il ritmo, tiro fuori la verga e gliela titillo con le mani, partendo dalla radice e accarezzandolo fino al frenulo.
    
    “Hai deciso di farmi morire? Non vuoi che ti penetro in figa?”
    
    “Si che ti voglio; adesso prendimi da dietro e fammelo sentire nel ventre come lo hai fatto sentire in bocca.”
    
    Finisce di spogliarsi e spoglia pure me buttando gli abiti dove capita; mi solleva, mi fa girare e mi piega il busto verso il letto, a pecorina; gira dietro di me, sollecita con il dito medio la fessura, la apre, mi titilla un poco il clitoride e, quando mi ...
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