1. Oltre il lavoro – Pt. 6


    Data: 16/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Gda476, Fonte: EroticiRacconti

    ... che arrivò il terzo.
    
    “Ringraziami e basta cagna. Conta a mente”
    
    “Grazie” “Grazie” “Graziee” i colpi erano tirati a raffica e più volte Emma fu sul punto di perdere l’equilibrio da quanto erano forti. Arrivò il 20 e finalmente finì.
    
    “Wow.. “disse Enrico soddisfatto.. “Quanto mi eccita questa cagna in calore!” disse togliendosi e lasciando il posto all’amico.
    
    Anche l’amico non risparmiò forza e rapidità nei colpi. Distribuì equamente i colpi: 10 a destra e 10 a sinistra, recando ancora più dolore ad Emma perché veniva colpita sempre nello stesso punto.
    
    Arrivò il turno del suo Padrone.
    
    “Uno Signore. Grazie” disse Emma con un filo di voce. Era stremata e dolorante. Sobbalzava ormai ad ogni colpo, ma non smetteva di essere eccitata e di far scendere umori sulle sue cosce.
    
    Continuò così fino all’ultimo colpo. Erano decisi ma ben dilazionati nel tempo, dava modo di assaporare al meglio la punizione.
    
    “Ora vai nel tuo angolo, faccia contro il muro.” Disse il suo Padrone quando finì.
    
    I due amici si complimentarono con Claudio per il comportamento di Emma e soprattutto per quanto fosse eccitata.
    
    “Hai visto quanto era bagnata quella cagna?”
    
    “Ti regalerà un sacco di soddisfazioni se la addestri a dovere amico”
    
    “Sono eccitato da morire, adesso vado a scopare all’inverosimile, vedrà Lucrezia cosa le aspetta”
    
    Il fatto che parlassero come se lei non ci fosse era ancora più eccitante per Emma, desiderava toccarsi più di ogni altra cosa al mondo, ma ...
    ... cercò di non pensarci e godersi il fatto che nessuno la stesse masturbando o frustando.
    
    Dopo una decina di minuti, gli ospiti si congedarono sempre facendo finta che lei non ci fosse.
    
    Claudio richiuse la porta dietro di loro e tornò a sedersi sul divano.
    
    “Vieni qui” le disse accendendosi una sigaretta.
    
    Emma obbediente arrivò a quattro zampe mettendosi in posizione di fronte a lui.
    
    “Sei stata brava.”
    
    “Grazie Signore, sono contenta se è soddisfatto.”
    
    “Spero che non ti abbiano fatto male i miei ospiti, ci sono andati giù pesante”
    
    “No Signore. Era quello che voleva lei. Che mi punissero. Dovevo sopportare per soddisfarla”
    
    “Già, mi hai eccitato moltissimo, soprattutto quando hai chiesto 20 colpi al posto di 10. Hai capito quello che voglio.”
    
    “Ne sono felice Signore.” Disse Emma.
    
    “Vedi quello che hai fatto?” disse il suo Padrone indicando il suo pacco gonfio. “Ho il cazzo duro come una roccia per colpa tua”
    
    “Posso fare qualcosa per aiutarla, Signore?” disse Emma in tono malizioso. L’eccitazione non era ancora passata. Le ultime ore erano state stupende e non avrebbe mai voluto smettere di essere trattata così.
    
    “E’ tutto tuo” disse facendole cenno con la mano e sorridendo.
    
    Emma felice iniziò a slacciare la cintura e gli tirò giù pantaloni e boxer e lo prese in bocca.
    
    Iniziò a succhiarlo lentamente, guardandolo negli occhi mentre lui ricambiava finendo di fumare la sua sigaretta.
    
    Dopo averla spenta, la fece staccare e la fece mettere a ...