1. Oltre il lavoro – Pt. 6


    Data: 16/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Gda476, Fonte: EroticiRacconti

    ... venne. Si voltò e portò la bottiglia al suo Padrone che nel frattempo che lei si muoveva non aveva diminuito la potenza della vibrazione. Solo dopo aver riappoggiato la bottiglia, abbassò la vibrazione e lei tornò al suo posto. Non fece in tempo ad arrivare al centro che la potenza aumentò di nuovo.
    
    “Bastardi” pensò Emma. La facevano voltare subito perché sapevano che era la parte più difficile.
    
    Emma doveva stringere i denti per non venire, era una situazione incredibile. Doppia penetrazione, umiliazione e lei godeva da matti.
    
    Anche il terzo richiamo arrivò subito dopo e la potenza non diminuì fino a che lei non ritornò al suo posto.
    
    Era stremata, le gambe tremavano con il vibratore e il suo corpo chiedeva solo di poter godere. Sentiva gli umori scenderle all’interno coscia e sapeva che i tre uomini si stavano godendo lo spettacolo soddisfatti.
    
    Di nuovo un aumento di potenza, ma questa volta durò poco. Il telecomando lo aveva Enrico e si divertiva ad aumentare e diminuire la potenza in alternanza scostante. Emma ci mise molto tempo a girarsi e ad arrivare all’uomo che si lamentò.
    
    “Servizio lento qui, Claudio” disse prendendo la bottiglia e versandosi da bere.
    
    “Già, hai ragione Enrico, non tolleriamo un servizio scadente.” E tirò ad Emma un sonoro schiaffo sulla natica che la fece sobbalzare. Meno male che non c’era la bottiglia. La vibrazione era ferma al massimo.
    
    Emma non capiva più nulla.
    
    “Mi scusi Signore, sarò più rapida.” Disse mentre Enrico ...
    ... le rimetteva la bottiglia a posto. La vibrazione diminuì e lei tornò indietro.
    
    Subito la potenza aumentò di nuovo come prima, questa volta era il suo Padrone a giocare con il telecomando e ad aumentare e diminuire la potenza a intervalli cortissimi.
    
    “Hai 10 secondi per arrivare qui” le disse subito, quando Emma ancora non si era girata.
    
    Era impossibile pensò Emma che fece di tutto per muoversi in fretta. Come pensava, la bottiglia cadde nel girarsi e lei si bloccò. Per fortuna era quasi vuota e non sporcò il tappeto.
    
    “Eh insomma, non ci siamo. Raccogli.” Emma rimise in piedi la bottiglia e la tenne con una mano.
    
    “Portamela qui”
    
    Emma, cercando di mantenere il vassoio si avvicinò al suo padrone che le diede subito uno schiaffo.
    
    “Cosa ti avevo chiesto?”
    
    “Di non far cadere la bottiglia Signore” la vibrazione era ancora alta.
    
    “E tu cosa hai fatto’”
    
    “Ho fatto cadere la bottiglia Signore”
    
    “Già. Vediamo se sei in grado di tenerla in un altro modo e se devo punirti per la tua totale incapacità di portare a termine un ordine o solo perché ti sei fatta distrarre dal tempo”. Disse togliendole il vassoio dalla schiena.
    
    Aumentò la potenza al vibratore.
    
    “In posizione. Culo alzato mani in avanti”
    
    Emma fece come le era stato indicato. Il vibratore quasi uscì e il manico del frustino le faceva male in quella posizione.
    
    Lui andò a prendere del nastro per pacchi dal cassetto della scrivania.
    
    “Adesso lo blocchiamo con questo” le disse strappandone un ...
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