1. Prova di forza


    Data: 14/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Lesbo Autore: Giovanna, Fonte: RaccontiMilu

    ... dalla faccia simpatica. Lui, invece, faceva del suo meglio, per evitare di mettersi troppo in vista, come non volesse farsi notare.
    
    – Insomma – gli dissi all’orecchio – qui ti conoscono bene? –
    
    Pronto, rispose:
    
    – Ma che dici? Manco da questo paese da almeno tre anni. L’ultima volta ci sono stato con degli amici… mi sembrò carino. Qui salutano tutti perchè sono socievoli. – Non aggiunse altro.
    
    Sedemmo al bancone, sugli sgabelli.
    
    Nunzio ordinò una birra scura, io chiesi un Martini Gold con ghiaccio.
    
    Approfittai della sosta per ambientarmi … c’era gente ma non era proprio pieno, forse era solo troppo presto per le ore “clou” della serata, anzi: della notte.
    
    Controllai i proprietari di qualche sguardo insistente che mi sentivo addosso, per cercare di capire l’effetto che facevo sui presenti.
    
    Un pizzico di vanità lo devo pur confessare e mi piacque scoprire una punta di apprezzamento e di desiderio in chi mi osservava.
    
    Notai anche, non troppa sorpresa, che, a studiarmi, erano sia maschi che femmine.
    
    Accavallai le gambe con civetteria, stando bene attenta a non mostrare che razza di mutande indossassi… comunque mi sentivo a mio agio.
    
    Era bello constatare che, nonostante l’abbigliamento da gita scolastica, il mio bel corpo non passasse inosservato.
    
    Dopotutto, ero ancora giovane e mi tenevo in allenamento, anche per il piacere di sentirmi sana. Pur non essendo altissima, sono un tipo slanciato con un bel culetto in bella vista, che, in ...
    ... ufficio, cercavo di mascherare con le giacche dei tailleur, per non creare disagio o false illusioni.
    
    Insomma pur essendo sobria e riservata, non ero una bacchettona, anzi.
    
    E questo lato del mio carattere mi piaceva!
    
    Nascondere un po’ la mia femminilità, senza ostentare troppo il mio corpo, era un po’ il segreto della mia capacità di sedurre, volendo… ed al momento opportuno.
    
    Adoravo donarmi al mio partner, soprattutto le prime volte, quando mi scopriva un poco alla volta, lasciandolo sempre più sorpreso e felice dei miei “doni” erotici e sensuali.
    
    Amavo sorprendere insomma … forse perché, comunque, rappresentava il mio carattere ed il mio desiderio di essere sempre quella che dirige il gioco.
    
    Nel locale c’erano tavolini e panche, la musica era soft, così come le luci.
    
    Solo sul fondo, una zona con più luci, sovrastava uno spazio, leggermente sotto livello, quadrato e spoglio, apparentemente deserto.
    
    Dopo una decina di minuti, sul bordo prospiciente la zona più illuminata, due ragazze presero posizione l’una di fronte all’altra.
    
    Erano vestite entrambe col kimono, quello da lotta giapponese. Tenevano una spada in mano, quasi sicuramente finta.
    
    Una era una biondina ma non sembrava slava, forse più inglese, dai tratti.
    
    Era leggermente in carne, o solo rotondetta di costituzione, aveva un aspetto abbastanza scialbo, insomma: non era una meraviglia.
    
    Di fronte a lei una ragazza orientale, forse giapponese, dal corpo sottile e flessibile come un ...
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