1. Palazzo Sofia: Causa ed affetto. Parte prima


    Data: 01/10/2020, Categorie: Autoerotismo Lesbo Autore: Pinus74, Fonte: RaccontiMilu

    ... cinese ?’
    
    ‘Non lo so ci sentiamo dopo, e decidiamo chiamami per le sei prima sono dall’estetista.’
    
    ‘D’accordo … Kiss’
    
    ‘Kiss’
    
    Pensai chissà cosa si &egrave inventata questa volta.
    
    Il pomeriggio passò in un baleno mentre Elisa ,la mia estetista, continuava a lisciarmi e delinearmi. Solo ora la stavo osservando era davvero bella. Possibile, era da almeno tre anni che venivo in questo salone e solo ora mi ero resa conto di lei? Probabilmente qualcosa era cambiato.
    
    Tutto era cambiato.
    
    Il suo tocco gentile nell’adoperarsi vicino al mio sesso, aveva sortito un effetto imprevisto. ‘ speriamo che non se ne sia accorta.’ Pensai tra me &egrave me, mentre il mio viso di sicuro stava avvampando.
    
    ‘Va tutto bene Anna, mi chiese fissandomi’
    
    ‘Si..’le risposi incerta
    
    Il suo sguardo diceva più di mille parole. Si era accorta che non ero del tutto indifferente a quelle involontarie carezze.
    
    Carezze che lentamente si fecero sempre più volontarie ed audaci.
    
    ‘Va bene? Ti faccio male?’
    
    ‘No continua pure’ le sussurrai soffocando un gemito.
    
    ‘Rilassati’ mi sussurrò ad un orecchio. Abbassai le palpebre mentre una musica new age aumentava di volume e il profumo della colla calda ci avvolgeva. Il suo dito, incominciò a farsi strada tra le mie labbra, violando la mia intimità. Iniziò a penetrarmi delicatamente poi con maestria iniziò a solleticarmi ...
    ... un punto ben preciso. Pareva avesse sempre toccato il mio sesso. Elisa si muoveva come la padrona dei punti più sensibili e nascosti di me. Non le ci volle molto. Arrivai ed in quell’istante senti la sua lingua bere del mio nettare caldo. Mi fece arrivare di nuovo e poi di nuovo.
    
    Che sublime supplizio.
    
    Aprii di nuovo gli occhi mi stava sorridendo.
    
    ‘Anna devo finire perché tra cinque minuti ho un altro appuntamento, e non posso lasciarti a metà.’
    
    ‘Non mi sembra di essere rimasta a metà… ‘
    
    ‘La depilazione..
    
    ‘Oh scusa..’scoppiammo a ridere.’ Lei, visto che stasera mangiamo qualcosa con una mia amica, che ne dici di unirti a noi’
    
    ‘Non saprei, non ho avvertito mio marito. ‘
    
    ‘Prova a sentirlo mi farebbe piacere, poi mi sento in debito’ lanciai l’esca ammiccando.
    
    ‘Guarda lo sento tra poco verso le diciotto e trenta esce dal lavoro. Ti faccio sapere, ti mando un messaggio. Il numero dovrei averlo di la sulla rubrica.’
    
    ‘D’accordo se puoi ci troviamo verso le 21 da me, sai dove abito?’
    
    ‘Si se ricordo bene a Palazzo Sofia, quello in fondo alla strada dietro l’asilo dove vanno i miei piccoli’
    
    ‘Esatto’
    
    Finimmo e ci salutammo rinnovando l’appuntamento telefonico.
    
    Tornando a casa il cellulare trillò.
    
    Lo afferrai e lessi ‘Sara’
    
    Premetti l’auricolare.
    
    ‘Ciao …No non mi disturbi affatto… Allora raccontami….’
    
    Mi parcheggiai. 
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