1. Diario di un ragazzo asiatico (4) - bear83 ed a69


    Data: 26/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: asian_boy, Fonte: Annunci69

    ... rimanere qui, a parlare di quello che vuoi, tranquillo per me non fa differenza. Mi ha fatto piacere che tu sia venuto, onestamente non me l’aspettavo-. Mise la sua grande mano, molto delicatamente, sul mio ginocchio destro. Mi guardò e indietreggiò in un istante, come se in qualche modo avesse capito di aver fatto una mossa sbagliata.
    
    -Scusa, non volevo. Non ho intenzione di provarci con te o di far sesso con te, scusa davvero. Ti ho toccato per sbaglio, ma se vuoi forse dopo… No, non ci pensare, scusa-. Continuava a scusarsi, era ovvio che lo volesse fare, ma allo stesso tempo sembrava che volesse rispettarmi mantenendo certe distanze. Un gigante grosso gentile insomma, che nel suo modo impacciato mi faceva tanta tenerezza.
    
    -Tranquillo, non è niente-. Gli sorrisi e gli presi la mano per calmarlo. Mi sorrise anche lui, si vedevano un paio di gocce di sudore bagnargli la fronte.
    
    La sua mano era davvero calda, un po’ sudata, forse dal nervoso. Era soffice e grande.
    
    Presi un suo dito e lo infilai nella mia bocca. -Ahhh, che fai? ahhh- mi disse lui.
    
    Gli leccai un dito nel modo più sensuale che potessi, e dopo ne presi anche un altro. Lentamente mi spostai sempre più vicino a lui, fino a sedermi sopra le sue gambe. Sentivo la sua bella protuberanza sotto di me, calda e prorompente. Lui aveva la faccia in estasi. Lo baciai molto dolcemente.
    
    Il contatto con la sua barba mi creò solletico. Lo guardai negli occhi, aveva ancora quell’espressione che sembrava dire ...
    ... “non ci posso credere!”.
    
    Come con me ed il calciatore insomma. Gli tolsi gli occhiali e mi tolsi la maglietta. Questa volta mi baciò lui, in una maniera più violenta. Mi leccò la lingua e provò a mordermi il labbro inferiore. Poi si calmò un po’, ma si vedeva che ci stava mettendo passione. Ci sapeva fare, anche se magari all’inizio era stato un po’ impacciato. Poi passò ai capezzoli.
    
    -Ahhhh, sei bravissimo!- Roteava la sua lingua attorno ai miei capezzoli in una maniera velocissima, e alternava quel movimento con il succhiarmeli mordendoli appena appena senza crearmi dolore. Ero in estasi! Tremavo letteralmente dal piacere. Forse era persino meglio del rimming che mi fece il signore della prima volta.
    
    Passava da un capezzolo all’ altro e andò avanti così per venti minuti almeno.
    
    Non volevo che si fermasse: continuavo a gemere come le giapponesine nei porno, ma non lo facevo apposta! E più gemevo e più lui andava avanti. -Hai dei capezzoli bellissimi! li leccherei tutto il giorno!-.
    
    Passò poi a leccarmi il collo mandandomi in visibilio, una sensazione di piacere e di solletico pervase su tutto il mio corpo. Tornò sui capezzoli ed intanto io provai a leccargli il collo come fece con me. Tremò per un istante ma continuava a non staccarsi dai miei capezzoli ormai doloranti. Passai all’ orecchio e lo leccai molto lentamente. Si staccò dai miei capezzoli e fece un urlo di piacere. Era forse il suo punto debole?
    
    -Vuoi che te lo succhi?- gli bisbigliai dolcemente ...