1. Diario di un ragazzo asiatico (4) - bear83 ed a69


    Data: 26/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: asian_boy, Fonte: Annunci69

    -Sono solo a casa, ti va di vederci?-
    
    La mia testa diceva che forse sarebbe stato meglio aspettare ancora un po’, ma il mio cazzo diceva l’opposto. Avevo ancora il sapore in bocca di quel cinquantenne, ma già sentivo il bisogno di prenderne in bocca un altro pisellone.
    
    Avrei preferito conoscerlo in qualche altra maniera, magari con un caffè o una birra, ma sentivo il bisogno del mio corpo di sfogare i propri bisogni.
    
    -Certo, ora sono in giro. Dove abiti esattamente?-.
    
    Non era molto distante, dieci minuti di camminata ed ero lì. Chissà come sarebbe stato? Già immaginavo il suo bel cazzone pulsare dentro di me, con quelle belle vene gonfie che si facevano spazio nella mia bocca. O magari non solo lì dentro, mmm…
    
    Citofonai al cognome indicato, aprì subito il portone senza nemmeno chiedere chi fossi. Abitava al sesto piano.
    
    Mentre ero in ascensore cercai di sistemarmi, cercando magari segni in faccia di sborra del cinquantenne. Feci un respiro profondo prima di aprire la porta dell’ascensore: non era più la prima volta, ma quella sensazione di conoscere qualcuno di nuovo creava sempre un po’ di nervoso dentro di me.
    
    Poi lui era Bear83, l’omone sempre pronto ad ascoltare tutto ciò che dicevo, l’omone che mi dava consigli e mi rallegrava quando ne avevo bisogno. L’omone grosso e peloso che però allo stesso tempo fu anche molto tenero nei miei confronti. Anche se magari non fosse proprio l’uomo più bello del mondo, un bel pompino glielo dovevo ...
    ... sicuramente!
    
    Mi feci forza ed uscì dall'ascensore.
    
    -Hey ciao! Entra pure!- Subito mi accolse con una voce profonda e calorosa. Era già sul pianerottolo fuori casa ad attendermi.
    
    Era davvero alto e con una pancia prorompente. Aveva la barba e gli occhiali da vista, ed in più un grosso sorriso come quello dei bambini di fronte ad un negozio di giocattoli. Indossava le pantofole, maglietta nera dei System Of a Down e dei pantaloncini corti che mostravano le sue gambe pelose.
    
    -I miei non ci sono, fai pure come se fossi in casa tua! Vuoi da bere qualcosa?-
    
    -Acqua per piacere- gli sorrisi io. La casa era abbastanza grande. I mobili erano costituiti principalmente da oggetti di legno. Si sentiva infatti il tipico odore di vecchio, classico delle case di anziani, misto ad un odore di Glade alla lavanda che probabilmente aveva spruzzato poco prima che arrivassi.
    
    -Ecco a te!- mi porse gentilmente il bicchiere invitandomi a sedermi sul divano in salotto. Era lì, finalmente, di fronte a me.
    
    Sorrideva, si vedeva che era un po’ emozionato come me. Sembrava che volesse raccontarmi un sacco di cose, magari farmi anche mille domande. Col filo dell’occhio guardai giù, nella zona dei pantaloncini. Si vedeva che stava crescendo qualcosa, e così fu lo stesso per me.
    
    -Cosa vuoi fare? Possiamo guardare la tv se ti va, ho Netflix! Oppure giocare alla Play o mangiare qualcosa. A proposito hai già mangiato?-
    
    -Ahahah sisi tranquillo, a te cosa andrebbe di fare?-
    
    -Beh, possiamo anche ...
«1234»