1. L’incontro con la Musa (fetish)


    Data: 22/09/2020, Categorie: Autoerotismo Cuckold Dominazione / BDSM Autore: Contessa, Fonte: RaccontiMilu

    ... la gamba posteriore,accorciandola il giusto per provocare un dislivello. Lei era dietro di me,braccia conserte,attenta sul mio lavoro.
    
    -Fatto,era solo questo?
    
    ”No,adesso la scommessa! Sei stato davvero bravo ad assecondare il mio capriccio e quindi voglio privilegiarti. Dovrai sorreggere con i denti il mio peso appena mi siederò sulla sedia e conterò fino a dieci,se sopporterai,ti concederò di leccarmi la yolanda. Ci stai?”
    
    -Si.
    
    La mia fortuna erano le sue proporzioni,armoniosa con le giuste curve si era messa a sedere a peso morto,facendo molta pressione con il sedere verso il basso,dove povero me cercavo di mantenerla in equilibrio per non farla cadere. Il viso era rosso,non riuscivo a respirare dal dolore,i denti sembravano spezzarsi e addirittura sporgere oltre le gengive. Ogni numero che nominava faceva scendere una lacrima dagli occhi,il mio primo pianto.
    
    ”nove’dieci”
    
    Dieci mi sembrava la parola più bella del mondo perché significava libertà. I miei soprusi erano terminati e potevo godermi quel meraviglioso scoscio sognato nelle notti precedenti.
    
    ”Le calze non sono un problema vero?”
    
    Che stronza,però a me così piaceva e di nuovo mi lasciavo trascinare in salotto,facendomi sdraiare nudo sul freddo marmo. L’amazzone mi si piazza sulla faccia,sedendosi su di essa. Aprii la bocca e leccai a più non posso anche se quella costrizione mi stava facendo ammattire poiché il sapore delle sue carni era filtrato ed io volevo stringere quel bottoncino tra ...
    ... i denti. Di tutta risposta inizia a roteare il bacino spingendo il monte di Venere contro il mio naso,tenendosi con le mani sul petto. E allora lì ebbi il coraggio d’osare,capii che con quel gesto dovevo ringraziarla,diedi un morso a quelle calze,rompendole con i denti per poi allargare quella fessurina con la lingua. La punta riusciva finalmente ad inzupparsi nei liquidi caldi della donna,gocce di piacere scivolavano lungo il pendio per raggiungere la mia gola e ne fui elettrizzato. Lei mi stringeva la gola con quella catena per Pitbull eppure io non avevo perso lo sprint poiché con voglia continuavo a cercare tutto ciò che quella bella nicchia di piacere poteva offrirmi. Leccavo a fondo,in alto e in basso e pure in maniera circolare. Ero riuscito addirittura a penetrarla dentro con la lingua e fottermela con un cunnilingus epico,per quel poco che riuscivo a fare cercavo davvero di concentrarmi per soddisfarla. Si agitava sul mio corpo,mugolava e io grugnivo come un maiale fino a farla tremare in un orgasmo che mi sporcò pure il mento.
    
    ”Mmmh,&egrave proprio vero che i cani leccano bene. Adesso vattene devo fare una doccia. Hai avuto troppo stasera. ”
    
    E mi lasciò da solo,sparendo in una stanza lungo il corridoio.
    
    Ero stato miracolato,mi vestii in fretta ed anche se ero sconsolato perché tra le gambe avevo bisogno di soddisfazione,non insistii. Ancora con il miele attaccato allo sbocciare della barba, provvidi da solo nel cesso di casa mia, ad espiare le mie pene. ...
«12...6789»