1. La babysitter


    Data: 17/09/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: Naughty_Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ... con i denti bianchissimi era uno spettacolo. Ma per quanto il loro nome e il loro aspetto potessero tradire in qualche modo le loro origini i due ragazzi erano quanto più americani si potesse immaginare. Erano cresciuti nell’opulenta bambagia californiana tra feste in piscina, ville sulla spiaggia, gare di surf, macchine sportive, shopping a Beverly Hills e tanto, tanto altro ancora.
    
    Quando si accorsero di Carry le sorrisero e le corsero incontro dimenticando perfino di salutare le altre. Avevano ancora le divise da calcio. Lei scese di macchina. La raggiunsero e la abbracciarono a turno.
    
    ‘Eeeewww, siete fradici!’ disse loro mentre la stringevano e la baciavano con affetto sulle guance ‘niente doccia?’
    
    ‘E’ scoppiato un tubo negli spogliatoi c’è l’idraulico al lavoro…’ le disse Andrey sorridendole. Lei guardò il gruppetto di ragazzine che la puntavano gelose marce:
    
    ‘Mi sa che le vostre grupies vogliono uccidermi’ i ragazzi le sorrisero e le strizzarono l’occhio:
    
    ‘Un po’ di gelosia non ha mai fatto male a nessuno, no?’ le disse Aresh sfoderando il sorriso adorabilmente strafottente che l’aveva salvato da tanti rimproveri in tutti quegli anni. Carry sorrise e scosse la testa.
    
    ‘Posso guidare io?’ le chiese Andrey ‘No! No! No! voglio guidare io!!’ controbatté Aresh. Come al solito, pensò Carry e sorrise a vederli litigare. Ormai erano grandi ma la loro madre, da sempre incredibilmente apprensiva, le aveva chiesto il piacere di passarli a prendere perché lei e il ...
    ... marito erano fuori città e i ragazzi avevano l’ordine tassativo di non guidare quando loro non c’erano.
    
    “Ok, adesso basta, guido io così smettete subito di litigare!” disse loro rimproverandoli amorevolmente. Si avviarono verso la loro casa che non era troppo lontana da lì.
    
    “Allora come stanno i miei due rubacuori?”
    
    “Hehehe!! Beh, non ci possiamo lamentare, vero fratello?” le ripose Andrey.
    
    “Direi di no, le vacanze estive sono ancora lunghe, siamo passati con dei voti stratosferici…” si stiracchiò sul sedile Aresh tirando su le braccia e rivelando la parte bassa dei suoi muscoli. Aveva l’elastico dei boxer bassissimo, tanto che cominciava a vederglisi un po’ di peluria scura. Carry lo notò dallo specchietto retrovisore:
    
    “Tanto per cambiare…” aggiunse poi sarcasticamente.
    
    “Beh, modestamente…” aggiunse Andrey con falsa modestia e continuò l’elenco di cose positive nella loro vita “…e mamma e papà sono fuori dalle balle per i prossimi dieci giorni” Aresh rise alle parole del fratello ma Carry lanciò loro un’occhiataccia:
    
    “E dai sto scherzando, è che quando mamma va in modalità robot psicotico lo sai anche tu che non si vive!!” avevano perfettamente ragione, l’aveva sperimentato sulla sua pelle in tutti quegli anni. E comunque sapeva che quei due demonietti amavano i genitori più di ogni cosa, quindi lasciò perdere.
    
    “…e come va con le ragazze?” era una domanda che faceva loro di tanto in tanto, era curiosa, era una sorta di sorella maggiore per loro ed era ...
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