1. La babysitter


    Data: 17/09/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: Naughty_Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ... viva!’
    
    Epilogo.
    
    ‘E’ stato bellissimo amore!’ Johnny Davemport disse alla sua fidanzata baciandole la fronte alla fine dell’amplesso. Carry gli sorrise e lo baciò appassionata. Era come non aver scopato. L’avevano fatto alla missionaria e lui era venuto dopo pochi minuti. Ma gli sorrise amorevole, come avrebbe fatto per il resto della sua vita.
    
    ‘Anche per me amore, che maschione che sei!’ gli disse strizzando un occhio, mentre lui si stendeva al suo fianco con le mani incrociate dietro la testa ed un ignaro sorriso soddisfatto su un viso tutto sommato insignificante.
    
    ‘Mi sa che hai fatto centro paparino!’ continuò civettuola toccandosi la pancia. Lui le sorrise e le toccò la pancia a sua volta.
    
    ‘Niente potrebbe farmi più felice amore mio!’ la baciò di nuovo ‘lo sai che voglio avere una famiglia numerosa!’
    
    ‘Da te posso avere anche dieci bambini tesoro, ti amo così tanto!’ gli disse con la consapevolezza che non gli avrebbe permesso di essere il vero padre di nessuno di loro. Lui rise teneramente all’illusoria dolcezza della sua futura moglie. Le accarezzò il viso:
    
    ‘Sei così pura e innocente, come ho fatto ad essere così fortunato?’ lei rise. Poi lui si voltò e prese qualcosa dal comodino. Glielo porse e lei aprì la pesante scatola di velluto di Cartier. Era un collier di diamanti che le spezzò il fiato da quant’era bello. Lei rimase senza parole e lui sorrise beato:
    
    ‘Ti piace?’ lei lo guardò.
    
    ‘E’ meraviglioso Johnny ma non dovevi!’ lui fece ...
    ... spallucce.
    
    ‘L’ho trovato in una gioielleria sugli Champs-‘lysées e… non ho resistito!’
    
    ‘Johnny è troppo, io… non lo posso accettare!’
    
    ‘Sciocchezze, questo non è niente! Temo che dovrai rassegnarti a fare una vita da regina d’ora in poi amore: carte di credito senza limiti e i valletti che ti parcheggiano la macchina quando vai a fare shopping su Rodeo Drive!’ lei lo baciò ‘non c’è niente che non farei per te, lo sai!’
    
    ‘Sei un tesoro! Mettimelo dai!’ lui le agganciò il principesco monile e Carry sorrise.
    
    ‘Come sto?’
    
    ‘Te l’ho detto! Come una regina!’ e risero. Ma per motivi diversi.
    
    Spensero la luce e si augurarono dolcemente la buonanotte. Carry non riusciva a smettere di sorridere. Si sentiva davvero come una regina e avrebbe cominciato a comportarsi come tale. Gli sarebbe stata accanto per soddisfare le apparenze e i suoi bisogni materiali. Chiuse gli occhi e due visi prodigiosi le sorrisero. I due adolescenti l’avevano usata altre due volte con richieste sempre crescenti e lei, come promesso non si era tirata indietro. Avevano anche preso ad umiliarla verbalmente cosa che la faceva vibrare tutta. Praticamente la trattavano come un set di buchi dove infilare l’uccello. Ma vederli ridere, vederli soddisfare le loro porcate più luride contribuiva a farla godere, godere, godere. La brava ragazza, la babysitter che li aveva cresciuti con tanto amore non esisteva più, aveva lasciato il posto ad una donna, forse dai dubbi principi morali, ma incredibilmente felice. 
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