1. La babysitter


    Data: 17/09/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: Naughty_Bard, Fonte: RaccontiMilu

    ... Aresh.
    
    “Non è un cazzone, smettila!” gli disse lei dolce. Erano gli unici autorizzati a toccarle il suo Johnny, neanche alle sue amiche lo permetteva. Però ce la mettevano tutta per smontarglielo.
    
    “E’ un cazzone, dai retta!” le disse Andrey “…anzi secondo me è anche un po’ checca!” lei rise.
    
    “Smettetela, lo conoscete appena!”
    
    “Ha ragione! Se io avessi una figa stratosferica come te col cazzo che starei via tutto questo tempo!”
    
    “Oooh, come siete carini!” fece le fusa come un’oca giuliva “ma lo sapete che ha molto da fare! Provateci voi a vendere fucili in tutto il mondo!”
    
    “No no no, non te la racconta giusta, secondo me gli piace giocarci con quei fucili, altroché!” continuò Andrey.
    
    “Già, con i fucili dei suoi tirapiedi, però! hahaha!!!” risero tutti anche se Carry tentava invano di farli smettere.
    
    “Dai, piantatela ragazzi lo sapete che mi piace…” fece di nuovo le fusa lei appoggiandosi alla spalla di Aresh. Loro sorrisero inteneriti e il bel moro le mise una mano sulla coscia che la corta gonna a pieghe che indossava lasciava generosamente scoperta.
    
    “E’ che siamo gelosi Carry, lui ti trascura…” gliela massaggiò mentre Andrey le fece una carezza girandole il viso verso il suo con una dolcezza infinita. Lei li toccò sul basso ventre, come a massaggiargli la pancia.
    
    ‘Lo so, però io…’ li massaggiava con intensità e loro si eccitarono. Si guardarono d’un tratto e, senza dirsi niente, si fecero un sorriso d’intesa. Poi il bel biondo continuò:
    
    “…e ...
    ... tu sei così bella…” le dette un bacio sulla guancia.
    
    Carry sentì un tremito lungo la spina dorsale. Che stavano facendo? Dalla guancia si avvicinò sempre di più alla bocca baciandola lentamente mentre la mano di Aresh scivolava pian piano sotto la gonna.
    
    “Come profumi…” le disse Andrey.
    
    “Ragazzi… che state…” ma il ragazzo le baciò le labbra con delicata passione. Aresh invece aveva cominciato a baciarle il collo mentre la mano s’insinuava pericolosamente verso la destinazione. Andrey le mise una mano sul seno e per un istante la donna raccolse uno straccio di forza di volontà e si staccò da loro alzandosi dal divano. Si sventolava il bel viso con la mano. Di colpo la temperatura sembrava si fosse alzata di mille gradi.
    
    “Ragazzi, ma che vi è preso? Siete impazziti?’ loro la guardarono quasi offesi:
    
    ‘Beh, sei stata tu a cominciare!’
    
    ‘IO? IO?, Ma non dite stupidaggini!’
    
    ‘E poi che c’è di male scusa?’ continuò con un sorriso calmo Andrey con uno sguardo insostenibile. Lei abbassò gli occhi:
    
    ‘noi siamo… voi siete…” non riusciva a formulare una frase decente. Era arrabbiata con loro, ma più che altro spaventata da se stessa. Avrebbe avuto la forza di tener testa alla loro bellezza, alla loro insistenza? In un altro momento si, ma sentiva la mancanza di un uomo così tanto e davanti a lei aveva due stalloni da cui, se avesse potuto scegliere senza remore etiche, si sarebbe fatta chiavare senza pietà. Che le succedeva? Doveva reagire.
    
    “…io sono troppo vecchia ...
«1...345...19»