1. Un guasto da niente


    Data: 16/09/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Artistoide, Fonte: RaccontiMilu

    ... cancellando qualunque conversazione. Ilaria urla nel cellulare per tentare di farsi sentire.
    
    ‘HO AVUTO UN GUASTO… SI’, UN GUASTO… SONO BLOCCATA IN UN BUCO DI PAESE DI MERDA… NO, NO, SONO IN OFFICINA… NO, STANNO CAZZEGGIANDO, GLI HO DETTO CHE HO FRETTA, MA SI FANNO I CAZZI LORO…’
    
    Il motore si spegne e Ilaria vede che i tre la stanno fissando. ‘Allora? Ci diamo una mossa? Vi ho dato i soldi e vi ho detto che ho fretta! Su, sbrigatevi, forza, al lavoro!’
    
    I tre, forse intimiditi, iniziano ad esaminare la splendida auto di Ilaria. Parlottano fra loro in dialetto e in italiano, ma la ragazza non sente cosa dicono e in fondo se ne sbatte, continuando la sua telefonata.
    
    ‘Ma figurati… Un guaio, sì, proprio un guaio, che sfiga di merda… No no, guarda che qua è come essere nel medioevo… Nel terzo mondo… Sì, ecco… – risatina nervosa – In Africa, esatto… Ma sì che la stanno guardando, solo che… – altra risatina – Va già bene che hanno capito come si apre il cofano…’
    
    Intanto i tre meccanici stanno trafficando e parlottando, Tonino è steso sotto la macchina e gli altri due mezzi dentro il vano motore. Solo di tanto in tanto hanno un sussulto, a dimostrare che le offese gratuite della loro avvenente cliente non li lasciano poi così indifferenti.
    
    ‘Allora! – strilla Ilaria coprendo il telefonino con la mano – Vi sbrigate, porca miseria?!? Quanto vi ci vuole?!? Incompetenti… Se ‘sto cazzo di meeting fosse stato a Milano, e invece no, a Napoli, ma vaffanculo… ‘
    
    Poi torna ...
    ... alla sua telefonata, mentre i meccanici le lanciano occhiatacce. Parlottano fra loro e si rimettono al lavoro docilmente.
    
    ‘Eccomi… No no, magari! Infatti… Gli ho detto di sbrigarsi… Sì, ecco… Una manica di terroni… Ecco, infatti… Napoletani poi, voglia di lavorare zero… Costante supervisione, esatto… Ma con me beccano male… Ritardo? Ho paura di sì, se questi lavativi qua non si sbrigano…’ Ilaria si gira per un istante, nota i tre che la guardano straniti, il grosso e tonto Tonino si sta assestando il pacco. Che maleducato, pensa.
    
    ‘Sì, va bene… Appena riesco a ripartire… Ecco, sì, se ‘sti stronzi si danno una mossa…’ Una mano callosa si chiude sul suo polso e le toglie il cellulare di mano. Ila si gira di scatto e si ritrova a fissare la faccia del capo officina. Da dietro, le braccia muscolose di Gaetano l’apprendista la abbrancano e le preme una mano sulla bocca.
    
    ‘Scusi tanto, capo… – dice il vecchio al telefonino, con il suo marcato accento – Mo’ facciamo quattro chiacchiere con la signorina, poi ce la ridiamo, un poco più scopata e tanti saluti’.
    
    Ilaria non è sicura di aver capito bene, strattona, ma il robusto ragazzino la sta tenendo ferma. Le leva la mano dalla bocca e la infila nella scollatura della ragazza. Ila fa per urlare, ma il vecchio meccanico le chiude la bocca con un bavoso bacio, infilandole mezzo metro di lingua tra le labbra, mentre inizia goffamente ad aprirsi la tuta da lavoro.
    
    ‘Mmmmmhhh!!!’ geme la ragazza, mentre la mano di Gaetano le ...
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