1. Un guasto da niente


    Data: 16/09/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Artistoide, Fonte: RaccontiMilu

    ... nell’officina, sbuffando per la frustrazione e sbattendo la porta. Ci sono tre meccanici dentro, indaffarati attorno a un furgoncino malandato. Uno è un tizio massiccio e mezzo pelato in tuta da lavoro, sulla cinquantina, dall’aria sciupata e stanca, intento a trafficare con una pila dentro il vano motore. Gli altri due sono ragazzi decisamente più giovani: uno avrà trent’anni o poco meno, alto e largo come un armadio, un pezzo di giovanotto con una lurida salopette di jeans e l’espressione sveglia di un bue al pascolo. Il terzo è ancora più giovane, un ragazzino sui 20, robusto ma giovane giovane, anche lui con una stazzonata tuta. Il ragazzino sarà l’apprendista. I tre la guardano, probabilmente ammirati, l’apprendista dà di gomito al ragazzone suo collega e blatera qualcosa in dialetto. Quello sorride, un sorriso stupido, e poi ride un po’. Ilaria non ha capito, ma immagina cosa si siano detti… Qualcosa sulle tette, sul culo o sulle gambe. Non importa, quel che importa è far aggiustare quella macchina del cazzo e ripartire.
    
    Punta al vecchio, che di certo è il capo, e scrolla i folti capelli castani. ‘Ho l’auto parcheggiata lì in piazza – sbotta, tirando fuori le chiavi del BMW – e c’è qualcosa che non va nel motore. Riparatela. In fretta, non ho tempo da perdere’. Per risultare più convincente, tira fuori due carte da 100 euro e gliele mostra.
    
    ‘”In fretta” vuol dire subito’ insiste.
    
    L’uomo la guarda male, ma i soldi lo convincono ad ignorare l’arroganza e la ...
    ... maleducazione della ragazza. Acchiappa le banconote e le infila nel taschino della tuta bisunta. Poi prende le chiavi e le lancia al ragazzino.
    
    ‘Gaetà, piglia la machina della signorina e portala qua che la vediamo subito’. Anche lui è un omone, alto, solido e dalle spalle larghe, ma ha un’aria così affaticata che non si nota.
    
    Ilaria sbuffa, mentre il ragazzino le passa di fianco mangiandosela con gli occhi luccicanti di voglia. ‘E spicciati!’ gli urla dietro lei.
    
    Uscito il garzone, i due meccanici si rimettono al lavoro sul furgoncino di prima. ‘Che rottame…’ mormora Ilaria. Il vecchio si gira un attimo. Ha sentito, ma chissenefrega. Riprende il telefonino e richiama il capo. Squilli, squilli, squilli. Niente.
    
    ‘Tonino, passami quella del nove’ chiede il vecchio.
    
    ‘Ecco papà’ risponde la voce tonta dell’altro.
    
    Passa qualche minuto. I due trafficano.
    
    ‘Tonino, hai stretto bene?’
    
    ‘Sì, papà’.
    
    Altri minuti. Ilaria sta fumando di impazienza. Poi scoppia.
    
    ‘Tonino, passa…’
    
    ‘Ma si può sapere – lo interrompe lei urlando – dove cazzo si è infilato quell’imbecille con la mia auto? Non sono qua a cazzeggiare! Ho fretta, cazzo, fretta!!!’
    
    Il vecchio scatta in piedi offesissimo, Tonino invece sembra spaventato. Il vecchio sta per replicare quando il cellulare di Ilaria si rianima e squilla.
    
    ‘Pronto? Sì, ho chiamato io…’ Il rombo del motore della BMW rimbomba nell’officina mentre il ragazzetto porta la grossa auto dentro, soffocando le parole del capo e ...
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