1. Finalmente mi scopo la vedova (Storia vera)


    Data: 15/09/2020, Categorie: Prime Esperienze Maturo Autore: mrcreampie79, Fonte: xHamster

    ... fianchi (un brivido la scosse) e la baciai dolcemente sul collo piazzandole il mio cazzo già durissimo tra le natiche (indossavo una tuta da jogging… poteva sentirlo tutto) ed iniziai a palparle le tette (che capezzoli duri aveva) e la figa (era caldissima e pelosissima) lei ansimava senza dire una parola, allora tentai di baciarla in bocca ma lei mi disse che non voleva, mi abbassai e le calai il pigiama e gli slip, aveva un figone nero e pelosissimo (che spettacolo) che emanava un odore misto tra pipì e liquido umorale; iniziai a leccarla voracemente, era strabagnatissima (che goduria), e le ficcai la lingua il più dentro possibile iniziando a scoparmela con quest’ultima. fummo interrotti dal caffè che fuoriuscì dalla moka, lei spense il gas si tirò su il pigiama e ci dirigemmo nella stanza da letto dei figli. Ci accomodammo sul divano e ci spogliammo velocemente, eravamo arrapati come due maiali, mentre scrutavamo i nostri corpi, lei non staccava gli occhi dal mio arnese (visitate il mio profilo e capirete il perché) ed io non staccavo gli occhi dal suo culo, lei prese in mano il mio cazzo e lo diresse verso la sua figa, mi disse solo di stare attento a non venirle dentro, la penetrai nella posizione del missionario, la sua patata era zuppa di umori sembrava che pompassi a vuoto. mentre fottevamo lei mi esortò a farle male, voleva provare dolore, così eccitatissimo da questa cosa, con le braccia le presi le gambe sotto alle ginocchia e gliele portai all’altezza del petto ...
    ... affondando il più possibile i mie colpi fino a martellare incessantemente il collo dell’utero, il dolore era visibile sul suo viso ma sembrava gradire la casta vedova, sentii che stavo per venire e decisi che volevo sborrarle in bocca conficcandole il più possibile il cazzo in gola (l’aveva chiesto lei espressamente che voleva essere trattata male), mi misi in ginocchio sul divano e la presi per i capelli dietro alla nuca avvicinandola al mio pene, le intimai di aprire la bocca e le ficcai la verga quasi tutta in gola tenendola ferma in quella posizione e continuando a pompare, tentò di divincolarsi allontanandomi con le mani ma non ci riuscì, la sborrai in gola, pochi istanti dopo con uno s**tto riuscì a liberarsi e vomitò pure l’anima sul pavimento, mi fiondai su di lei preoccupato che avessi un pochino esagerato, ma con le lacrime che le uscivano dagli occhi (penso causate dai conati) lei mi abbracciò fortemente, quasi come volesse ringraziarmi e mi baciò le mani, contraccambiai il suo gesto stringendola forte sul mio petto e baciandole delicatamente il capo. Dopo esserci lavati e pulito la stanza, ci accomodammo di nuovo sul divano e ci abbracciammo come due fidanzatini, le chiesi il perché non volesse baciarmi in bocca, mi disse che quel gesto per lei valeva molto e che lo aveva sempre riservato per il suo defunto marito, ed aggiunse che, mi aveva chiesto di scoparla con violenza perché così si sentiva meno in colpa (valle a capire le donne) nei confronti della buonanima ...