1. Il nostro primo concerto


    Data: 14/09/2020, Categorie: Hardcore, Tabù Autore: antonio89x, Fonte: xHamster

    ... abbia risposto.
    
    Lui risponde che è a circa mezzora dal posto in cui siamo diretti io e la mia troia. Poco male. Avremo il tempo di pagare il conto e di fare l'amore io e lei. È da un po' che non lo facciamo ed abbiamo una voglia pazzesca l'uno dell'altro.
    
    Il nostro nido d'amore sarà il più classico dei parcheggi di una nota catena di supermercati. Classico per le normali coppiette che si appartano per consumare un amore fugace. Ma di classico noi abbiamo ben poco. Siamo noi. Il nostro amore è altro.
    
    E questo è il diario di un amore diverso.
    
    Arriviamo.
    
    Sono le prime luci della notte e nel parcheggio stazionano ancora alcuni addetti del negozio che parlottano tra loro prima di andare via.
    
    Parcheggiamo. La mia mano scende lunga la sua coscia. Lentamente mi avvicino alla sua figa. Sento il tatto del pizzo delle sue mutande. Le scosto. Le mie dita si insinuano dentro di lei.
    
    È un lago.
    
    L'eccitazione che si porta dietro dall'esperienza al concerto e dai giorni in cui non ci siamo visti è lì che si materializza sotto forma di umori.
    
    Il calore brucia la mia mano. Ci baciamo.
    
    In un attimo mi svesto completamente tranne delle scarpe mentre lei fa scivolare giù le mutande.
    
    Druuuuum.
    
    Il suono del sedile che si tira indietro.
    
    Mi posiziono con le ginocchia sul tappetino del suo sedile e finalmente la ho di fronte. I suoi occhi mi implorano di scoparla. La mia cappella si avvicina alle grandi labbra. Entro lentamente. Ci baciamo. Abbiamo atteso ...
    ... questo momento da tempo. Facciamo l'amore delicatamente. Poi inizio a scoparla come si deve.
    
    Il caldo inizia a farsi sentire per cui decidiamo di abbassare i finestrini. Nel frattempo a distanza di sicurezza si è posizionato un guardone ignaro dello spettacolo a cui avrebbe assistito.
    
    «Si è fermata una macchina».
    
    «Sta guardando?», chiede lei.
    
    Al mio sì, la sua eccitazione sale ulteriormente. Mi chiede di scoparla con forza. Non me lo faccio ripetere due volte. Le sono dentro con prepotenza ed i nostri movimenti sono facilmente percepibili dal nostro guardone. Le urla della mia troia in calore fuoriescono dall'abitacolo suonando la nostra sinfonia d'amore.
    
    Provo ad incularla. Lo faccio troppo con foga. Ogni tanto la
    
    mia parte sado prende il sopravvento. Ha quasi le lacrime agli occhi. Esco. La bacio. Entro in figa.
    
    «Ma se arriva il nostro amico e vuole scoparti il culo che figura facciamo se gli dici di no». Le sussurro all'orecchio.
    
    Tolgo il cazzo dalla figa e lentamente spingo di nuovo nel culo. Sono dentro. Questa volta non urla. Gode. Inizio a muovermi e mi chiede di farlo sempre più forte. La scopo. Le spacco il culo. Lei gode.
    
    Sente che sto per godere anche io.
    
    «Fermo», mi fa.
    
    La mia troia adora sentire le pulsazioni del mio cazzo prima che la mia sborra le inondi il culo.
    
    Una pulsazione. Due.
    
    Tre.
    
    Il primo schizzo di sborra le innaffia il culo. Altra pulsazione. Altro schizzo.
    
    Mi svuoto completamente dentro di lei e, nello stesso ...
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