1. Il nostro primo concerto


    Data: 14/09/2020, Categorie: Hardcore, Tabù Autore: antonio89x, Fonte: xHamster

    I giorni passano e lo sconosciuto che aveva risposto all'annuncio ha un imprevisto per cui non riusciamo ad organizzarci. Altri però rispondono. Ne vedo alcuni e scelgo quelli che possono stuzzicare la nostra fantasia. Avremo da divertirci. Anche se per divertirci non abbiamo bisogno di altro che noi.
    
    Ormai è estate. Il caldo afoso spinge molti a trovare riparo al mare. Anche lei si trasferisce in una piccola località balneare per alcuni giorni.
    
    La raggiungo. È bello stare in spiaggia con lei. Sdraiati uno affianco all'altro. Baciarci, scherzare, ridere come due bambini, parlare delle nostre fantasie erotiche. È un continuo stato di eccitazione mentale e fisica. Un'eccitazione che le acque del mare non possono placare. Anzi.
    
    Immersi lì dentro i nostri corpi si avvicinano, i nostri sessi si cercano e alla fine si trovano. Le mie mani entrano ed escono della sua figa. I suoi occhi esultano. D'un tratto le sono dentro con il mio cazzo. Sento l'acqua diventare più calda. Entro ed esco lentamente per non dare troppo nell'occhio. Lei viene.
    
    Riusciamo per poco tempo a sfruttare il mio appartamento lì vicino. Attimi brevi ma intensi conditi dalla paura che la madre possa andare in spiaggia e non trovarla. Attimi in cui le
    
    farcisco il culo di sborra, di tutta quella sborra accumulata quando sono lì con lei e non posso possederla.
    
    La troia lo sa e gioca. Gioca come solo una gran troia sa fare. Adora essere desiderata. E il desiderio del suo uomo la eccita ancora di ...
    ... più.
    
    Tutto può diventare un momento eccitante. Basta uno sguardo. Del resto poche ore prima eravamo in auto e lei mangiava un barretta di cioccolato Kinder. Uno sguardo. Ora non era più un barretta di cioccolato ma un cazzo di colore. Il cioccolato nero esterno avrebbe lasciato spazio a quello bianco interno. Le sue labbra lo succhiano voluttuosamente.
    
    Ne prendo un'altra quasi sciolta dal caldo, mi tiro fuori il cazzo e ne spalmo un po' sulla cappella.
    
    Lei si china.
    
    Le sue labbra si poggiano sulla mia cappella.
    
    Sento il calore della sua bocca, i movimenti della sua lingua. Ripulisce tutta la cioccolata e si rialza.
    
    Ci baciamo e la riaccompagno a casa dalla mamma.
    
    È il giorno del concerto. Quel concerto per il quale era riuscita ad ottenere l'autorizzazione da parte dei genitori. Sarebbe stato il suo primo concerto. Il nostro primo concerto.
    
    È mattina.
    
    Un imprevisto.
    
    Forse i suoi oltre ad accompagnarla rimarranno a gustarsi la musica. Dovremmo stare più attenti.
    
    Qualche bottiglia di acqua ed una di vino e mi avvio.
    
    Sono lì ad aspettarla all'entrata. Mi scrive che è nervosa. Intravedo in lontananza la sua auto. Distolgo lo sguardo per non far sospettare nulla ai suoi genitori. Lo stesso fa lei e, nel farlo, i nostri occhi si incrociano per un attimo.
    
    L'auto si ferma.
    
    Lei scende. L'auto riparte.
    
    Pericolo scampato.
    
    I suoi alla fine hanno deciso che faranno solo da tassisti.
    
    Mi viene incontro. Ci abbracciamo. È bellissima, forse ...
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