1. Santa, mia madre, 1a parte


    Data: 19/08/2020, Categorie: Incesti Autore: incestforlife, Fonte: EroticiRacconti

    ... cambiata, aveva indossato degli stivali neri, dei Collant neri ed un vestitino nero e bianco.
    
    Rimasi a bocca aperta per qualche istante, (mia madre di solito indossa solo jeans, pantaloni e maglioncini).
    
    Mi ripresi e salimmo in macchina per partire, si erano fatte le ventuno.
    
    Durante il viaggio parlammo un po' del più e del meno, ma io non potevo fare a meno di abbassare lo sguardo verso le cosce di mia madre avvolte da qui Collant.
    
    Eravamo un viaggio da circa sei ore, nei pressi di Roma, quando mi resi conto che ero troppo stanco per continuare a guidare e mia madre non ha la patente:
    
    - Mamma, puoi guardare su Booking se c’è qualche motel qui nei dintorni che sono troppo stanco? Tanto domattina abbiamo solo un paio di ore di viaggio.
    
    - Ok Mattia ora guardo.
    
    Mamma guardò sull'applicazione.
    
    - Tesoro c’è il b&b La Gioia a Monte Porzio Catone, ma ha una sola camera con un letto matrimoniale, dovrebbe essere la prossima uscita.
    
    - Tu sei d’accordo a dormire nello stesso letto?
    
    - Certo, sei mio figlio mica un’estranio.
    
    - Va bene, chiamali e se la reception è aperta impostalo sul navigatore.
    
    Mamma chiamò e ebbe risposta affermativa.
    
    Arrivammo al b&b verso le tre e trenta, ci recammo alla reception, e una volta presa la chiave andammo in camera:
    
    - Mamma vado in bagno a cambiarmi.
    
    Mi ero portato dietro una tuta e indossai quella.
    
    Dopo di me andò mia madre in bagno a cambiarsi, io mi misi sul letto sotto il lenzuolo, c’era solo la luce ...
    ... di un lume ad illuminare la camera, e quando mia madre uscì dal bagno il mio cuore si fermò per alcuni istanti, mia madre era illuminata da questa luce soffusa ed indossava solo un reggiseno di color bianco ed una brasiliana anch’essa di color bianco:
    
    - Scusa tesoro ma non pensavo dovessimo dormire fuori e assieme e non mi sono portata dietro il pigiama.
    
    Balbettando gli risposi:
    
    - D’accordo mamma, non preoccuparti.
    
    Mamma si infilò anche lei sotto lenzuolo e dopo aver impostato la sveglio alle ore otto ed avermi dato la buona notte spese il lume e mi diede le spalle.
    
    Cercai di prendere sonno senza riuscirci, non appena chiudevo gli occhi vedevo mia madre seminuda e il fatto che dormiva anche accanto a me non aiutava.
    
    Passò all'incirca un’ora e io stavo per impazzire, volevo fosse mia, volevo toccarla, baciarla e leccarla, non so cosa mi prese ma istintivamente allungai una mano verso di lei e iniziai ad accarezzarle una coscia, mamma non fece una piega, forse perché dormiva profondamente.
    
    Smisi di accarezzarla, presi il cellulare da sopra il comodino, alzai leggermente le lenzuola e le fotografai il sedere, (volevo un ricordo di quella magnifica situazione, foto che conservo ancora).
    
    Riposi il cellulare, mi tolsi i pantaloni della tuta e le mutande e rincominciai a sfiorarla, la mia presa si fece sempre più consistente, le palpai il sedere ma in quel momento mamma ebbe un sussulto e si svegliò, si girò verso di me:
    
    - Ma che cavolo stai facendo?
    
    Non ...
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