1. Santa, mia madre, 1a parte


    Data: 19/08/2020, Categorie: Incesti Autore: incestforlife, Fonte: EroticiRacconti

    Ciao a tutti, quella che sto per raccontare è la storia vera di come è iniziata la mia storia sessuale con mia madre.
    
    Abbiamo deciso di raccontare tutto perché siamo in cerca di chi come noi ha provato il brivido dell’incesto, per poter scambiare le proprie sensazioni, raccontare le proprie avventure e scambiare commenti.
    
    Io mi chiamo Mattia, ho trentacinque anni, occhi marroni, castano e fisico nella norma.
    
    Abito in provincia di Como in un piccolo appartamento sopra quello di mio padre Salvatore (operaio), mia sorella Sara (operaia) e mia madre Santa, il nome potrebbe forviare ma vi assicuro che non è per niente una santarellina ma tutt'altro.
    
    Come detto mia madre si chiama Santa, ha cinquantacinque anni, mora (all'epoca dei fatti bionda tinta), occhi azzurri, nonostante l’età ancora un fisico mozzafiato ed una quarta di seno.
    
    Pur essendo un amante dell’incesto da parecchi anni, (leggo molti racconti sul genere) e pur avendo molto fantasie sessuali sia su mia sorella sia su mia madre, mai e poi mai avrei pensato di esserne il protagonista maschile di un racconto realmente accaduto.
    
    Alcuni mesi fa ho aperto un piccolo ufficio di marketing e comunicazione a Milano città.
    
    Siccome il lavoro procedeva alla grande ho deciso di chiedere a mia madre se potesse aiutarmi come segretaria per rispondere al telefono, accogliere clienti e ricordarmi gli appuntamenti, quindi passiamo gran parte della nostra giornata assieme.
    
    Io e lei non abbiamo mai avuto un gran ...
    ... rapporto, eravamo spesso in conflitto, ma da quando lavoriamo assieme le cose sono decisamente migliorate.
    
    Martedì otto ottobre sembrava una giornata come tanti, erano quasi le diciannove e trenta, stavamo per chiudere quando mia madre rispose ad una telefonata:
    
    - Pronto qui è la ………. S.r.l.
    
    - Salve signor Poretti mi dica.
    
    - Ok capisco, ne parlerò immediatamente con mio figlio Mattia e la richiameremo.
    
    Mia madre agganciò il telefono.
    
    - Mattia, era il signor Poretti, ha un grave problema con uno dei progetti che gli abbiamo affidato.
    
    (Il signor Poretti, ha un ufficio a cui affidiamo dei progetti per darci una mano)
    
    - Come ha un grave problema?
    
    - Dice che se possiamo essere in ufficio da lui domani ci spiega tutto.
    
    - Ma gli uffici suoi sono a Napoli, e quel progetto dobbiamo consegnarlo dopodomani, avrebbe già dovuto consegnarcelo oggi.
    
    - Lo so Mattia, a me ha detto cosi, che dobbiamo fare?
    
    Mi presi un attimo per pensare.
    
    - Richiamalo e digli che saremo lì domattina presto di farsi trovare lui personalmente in ufficio.
    
    - E come andiamo?
    
    - Andiamo a casa facciamo un borsone e partiamo adesso in macchina, cosi saremo lì molto presto.
    
    - D’accordo.
    
    Mia madre richiamò il signor Poretti e lo mise a conoscenza dei nostri progetti, poi chiusi l’ufficio e andammo a casa a preparare i borsoni.
    
    Ci misi pochi minuti e scesi nell'androne del palazzo ad aspettare mia madre.
    
    Ci mise quasi una mezz'ora ma alla fine scese anche lei. Si era ...
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