1. 11 – La Casa


    Data: 11/08/2020, Categorie: Autoerotismo Autore: claudiaeffe, Fonte: RaccontiMilu

    ... commentò Riccardo.
    
    “Riccardo, siamo amici, perchè mi fai questo?”, chiese Michela, virando verso lo stridulo.
    
    “Guarda che io ti sono ancora amico, e non ti sto facendo nulla. Sei tu che hai chiesto di essere qui, non io. Io sto solo cercando di farti capire la tua dimensione, quello che realmente ti piace”.
    
    Passò ancora una mano sull’inguine di Michela, che questa volta emise un flebile gridolino.
    
    “Vedi? Non dirmi che non ti piace!”, le disse.
    
    “Riccardo, sono già molto imbarazzata, non peggiorare la situazione. E slegami, per piacere!”.
    
    Il ragazzo ignorò completamente la richiesta, allungando nuovamente la mano verso il pube di Michela.
    
    Appoggiò due dita sul suo clitoride e prese a massaggiarlo, con lenti movimenti circolari.
    
    Michela provò a liberarsi, ma le cinghie erano troppo strette per potersi anche solo muovere.
    
    Reclinò la testa indietro e chiuse gli occhi.
    
    Era venuta non meno di dieci minuti prima, e già era eccitata nuovamente.
    
    “Riccardo….”, disse, ma si capiva dal tono di voce che aveva perso molta convinzione.
    
    La mano del ragazzo le circondò il sesso, frizionandolo con il palmo.
    
    Michela emise un flebile gemito, poi sentì i muscoli tendersi.
    
    Sentì due mani afferrarle i seni, e aprì gli occhi. Era Marcello.
    
    Abbozzò una protesta, ma si ammutolì subito.
    
    Che senso aveva protestare, in quella situazione?
    
    E soprattutto, perchè avrebbe dovuto farlo? Il suo corpo le stava dicendo a chiare lettere che tutto quello le ...
    ... piaceva.
    
    Riccardo aumentò l’intensità del suo tocco e Michela sentì se stessa gemere con una maggiore velocità.
    
    Era talmente presa da quello che stava capitando che non si accorse che il cameraman, che fino a un attimo prima era stato discretamente in un angolo, si era ora avvicinato e li stava riprendendo da vicino.
    
    Riccardo fece una pausa e si slacciò i pantaloni, lasciandolo cadere alle caviglie, poi si abbassò anche i boxer.
    
    Il suo pene era già eretto e pronto.
    
    Si accostò a Michela e, con la punta del glande, stimolò le grandi labbra.
    
    Michela capì cosa stava accadendo, ma non si turbò.
    
    Era chiaro che sarebbe successo, si sarebbe stupita del contrario.
    
    Riccardo scivolò agevolmente dentro di lei, e venne gratificato con un lungo gemito.
    
    Prese subito ad agitarsi dentro di lei.
    
    Michela reclinò la testa per prendere fiato, e solo in quel momento si accorse che anche Marcello si era abbassato i pantaloni.
    
    Non fece in tempo a chiedersi cosa sarebbe successo che il pene di lui le si accostò alle labbra.
    
    Aprì la bocca e lasciò che entrasse dentro.
    
    Avrebbe voluto essere libera in modo da poterli toccare, ma le mani di Marcello sui suoi seni le restituirono forti emozioni, soprattutto quando anche Riccardo prese ad accarezzarle le gambe.
    
    Era più di un’ora che era legata, le dolevano le giunture, ma non voleva che tutto quello finisse.
    
    Sicuramente, una volta terminato tutto, si sarebbe ampiamente vergognata di quello che stava facendo, ma in quel ...