1. Miss Francesca - Ritorno a Maranello


    Data: 10/08/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: VicentinoGrey, Fonte: EroticiRacconti

    ... la constatazione che i giochi erano iniziati lo eccitò al punto da fargli tornare in vita il fallo.
    
    Prese in bocca l’alluce destro e lo succhiò. Poi passò alle altre dita e, quando finì, ripeté l’omaggio all’altro piede.
    
    «Bravo, verme, si vede che ci stai mettendo passione. Adesso dedicati alla pianta e al collo e poi risali con la lingua fino alla mia fica».
    
    A Paolo si drizzò il membro e l’episodio non sfuggì agli occhi di Francesca che si tolse scarpe, pantaloni e collant.
    
    «Quando hai finito con lei, ti dedicherai a me» sentenziò, dura. Chiara però non era soddisfatta.
    
    «Questo porco trema troppo e non mi dà soddisfazione. I brividi non si possono controllare, cazzo. Che ne dici di farlo vestire con una tuta pesante? Voglio che mi lecchi soavemente e non come se avesse un vibratore attaccato al culo!»
    
    Francesca le diede ragione e concesse a Paolo di uscire nudo, prendersi il borsone con i vestiti e di indossare qualcosa per non patire il freddo.
    
    L’uomo si sentì meglio e corse a eseguire gli ordini.
    
    Le due ragazze vollero godere con la sua lingua e poi lo costrinsero a dedicarsi a fare ordine e a cominciare a preparare il pranzo e i contorni per la cena.
    
    Quando scodellò il risotto alla zucca, Francesca si avvicinò a una credenza, prese una ciotola di porcellana, la fece riempire di riso e la appoggiò a terra.
    
    «I vermi mangiano per terra» sentenziò. Paolo si inginocchiò e mangiò a lato del tavolo dove le due amiche pranzavano e chiacchieravano ...
    ... amabilmente.
    
    Dopo aver riordinato, le due ragazze portarono il loro giocattolo umano in un centro commerciale.
    
    Paolo sbiancò in viso quando vide che le due ragazze si avvicinarono a un giovane africano con un calore e una familiarità tipica di grandi amicizie. Non aveva mai avuto rapporti omosessuali e temeva che questa lacuna si sarebbe colmata con una enorme verga di colore nero. Fortunatamente il giovane si allontanò e Paolo sospirò per lo scampato pericolo.
    
    Le due ragazze si limitarono a fare acquisti e a usarlo come facchino.
    
    Tonate a casa, Paolo si dedicò a preparare la cena.
    
    Alle diciannove si presentarono Anna e Sara. Francesca aveva spiegato loro che Paolo sarebbe stato cuoco, cameriere e il loro divertimento per la serata. Quando entrarono e si tolsero i giacconi, la padrona di casa ribadì che non si sarebbero annoiate e che la serata sarebbe stata indimenticabile.
    
    «Porco! Sono arrivate le mie ospiti: vieni a omaggiarle, subito!»
    
    Paolo abbandonò le pentole e corse in ingresso ad accogliere le amiche della sua padrona. Indossava ancora la tuta e non capì cosa si attendeva Francesca.
    
    «Cosa fai ancora vestito? Spogliati, mettiti il grembiule e inizia a servire gli aperitivi. Prendi i giubbotti di Anna e Sara e portali nel guardaroba. Svelto, verme!»
    
    Le due ragazze rimasero stupite dalla grinta che aveva usato Francesca nel comandare a un uomo maturo di eseguire degli ordini e fecero entrambe una risata imbarazzata quando si accorsero che, sotto ...