1. A spasso con la Padrona


    Data: 10/08/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Trans Sesso di Gruppo Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    ... dell’abitudine!- ho anche appena saggiato, molto delicatamente!, il capezzolo con i denti e quello mi ha fruttato un’altra sberla, oltre alla precisazione: ‘Ti ho detto di succhiarli, coglione, non di morderli! Se lo rifai, ti disfo!’
    
    E, subito dopo, l’ordine imperioso: ‘Dai segati quel cazzetto ridicolo! Voglio vederti sborrare!’ ed io ho obbedito, anche se ‘lui’ era poco collaborativo e faceva fatica ad ergersi, travolto com’ero dalle sensazioni, dalla voglia di rendermi conto e godere mentalmente di tutto…
    
    Poi &egrave stata deliziosamente stronza: mi ha messo due dita sotto il mento e mi ha obbligato ad alzare lo sguardo fino ad incrociare il suo e lo schiaffo che aspettavo &egrave arrivato subito.
    
    ‘Dai: adesso succhiami per bene il cazzo’
    
    Fino a quel momento pensavo quasi che avesse fatto l’operazione completa, perché sotto il minuscolo perizoma di pizzo nero non intuivo ingombri sospetti, ma quando mi sono avvicinato con la bocca al suo pube ed ho visto… Oddiomio!!!
    
    Solo nelle mie più sfrenate fantasie erotiche, probabilmente avevo immaginato un cazzo del genere! Pur essendo ancora mollo -ma i miei sforzi son riusciti a portarlo in una apprezzabile fase di erezione- l’ho valutato non meno di cinque centimetri di diametro e, nella migliore erezione, doveva essere lungo non meno di venticinque centimetri buoni!
    
    Ero assolutamente affascinato dal quel… mostro col quale stavo devotamente giocando!
    
    La mia padrona, comunque, non si era disinteressata a me: ...
    ... anche lei, come Sally, mi colpiva ogni tanto con una single-tail, giusto per farmi sentire il suo interesse alle mie vicende.
    
    Sally mi ha anche sputato addosso ed ho sentito le goccioline fredde sulla pelle della mia pancia e del petto (
    
    )
    
    Quando mi ha sfiorato le natiche con la mano, mi sono mosso in modo che capisse che non mi dispiaceva, ma che anzi ero disponibile ed il suo commento sprezzante &egrave stato: ‘Ah! Vorresti anche che te lo mettessi nel culo, eh?’
    
    Con la bocca occupata da un così delizioso fardello, non ho potuto far altro che annuire più volte.
    
    Continuava ad incitarmi a masturbarmi, a sborrarmi sulla pancia (se avessi sporcato il letto, me ne avrebbe fatto pentire!), ma a quel punto hanno congiurato troppe cose: oltre al fatto che sono… a lenta combustione (anche quando avevo vent’anni, a fare una ‘sveltina’ non ci mettevo mai meno di venti minuti, con grande gioia delle amiche…), mi stavano succedendo troppe, mirabolanti cose ‘ da vedere, sentire, assaporare, memorizzare!- perché riuscissi ad avere la giusta concentrazione mentale per sentire l’onda dell’eiaculazione alzarsi, incresparsi ed infine esplodere in un vortice di spuma, come un cavallone sulla spiaggia; infine, ho pensato che sarebbe stato ancora più umiliante per me il dover dichiarare che non ce la facevo e che mi arrendevo…
    
    Per un attimo, &egrave stato un momento deliziosamente vanilla: Sally ha fatto (o detto?) un qualcosa di amichevole, incoraggiante ed ho percepito sulla ...