1. A spasso con la Padrona


    Data: 10/08/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Trans Sesso di Gruppo Autore: Zorrogatto, Fonte: RaccontiMilu

    La giornata &egrave bella, la luce pulita, potente.
    
    Sono felice di accompagnare la Signora a conoscere la mia città, così diversa dalla Sua e che riesce ad affascinarLa.
    
    L’ho portata nei luoghi più panoramici, Le ho mostrato le cose che so interessarLa di più, ma oggi, con questa luce, la mia città dà il meglio di sé per far innamorare: riesce quasi a far diventare suggestivo perfino un cassonetto dei rifiuti!
    
    L’ho portata a visitare i palazzi del potere e poi, ad una manciata di passi da lì, una strada fitta di prostitute e Lei mi ha detto, ridendo, che ama questo mix di ‘sacro & profano’.
    
    Per un tacito accordo, durante queste esplorazioni, accetta che io Le dia del ‘tu’ e forse sembriamo una coppia di sereni turisti, sullo stesso piano.
    
    Si ferma a osservare le merci esposte nella miriade di negozi qui, in quella che ricordo -nella remota epoca in cui ero un bambino- fosse ‘la strada delle compere’, nella città vecchia.
    
    ‘Sai -mi dice, serena- adoro girare così, guardare le vetrine, curiosare senza che nessuno sbuffi, mi dica di andare via…’
    
    Sorrido, contento di vederla così rilassata ed annuisco: non &egrave un grandissimo sacrificio, in fondo e la mia anima cortese &egrave ben lieta di vedere questa donna dinamica perdersi mollemente tra le mille distrazioni che questa mia antica, affascinante, contraddittoria città le sa offrire.
    
    Poco prima le avevo donato un libro, appena uscito, che parlava di un mio illustre concittadino mancato da un anno e ...
    ... avevo avuto il piacere intellettuale di raccontarle l’uomo, le sue parole e le sue gesta per farle capire quanta stima abbia per questa persona che lei aveva forse solo distrattamente sentito citare.
    
    Mentre si diverte a guardare un’altra vetrina, io rifletto furiosamente considerando la nostra attuale posizione e cosa ci possa essere nei paraggi da mostrarle.
    
    E mi viene in mente: ‘Sai, tra meno di due mesi intitoleranno una piazzetta a quella persona; &egrave qui vicino, in una delle zone dove svolgeva la sua opera: la vuoi vedere?’
    
    E’ rilassata, si fida di me, della mia conoscenza della città e si accomoda pigramente come una gatta sulle mie proposte.
    
    Venti metri per arrivare in fondo a quella via, poi l’altra a destra per una trentina di metri e subito un vicoletto a sinistra e dopo poco la piazzetta; declamo -tra l’orgoglioso ed il divertito- cosa ci sarà scritto sulla targa toponomastica e spiego perché proprio quella piazzetta, ricavata dove sorgeva un casamento distrutto dalla guerra, &egrave importante per ricordarlo.
    
    Ho sempre avuto l’idiosincrasia di arrivare in un posto e poi tornare indietro facendo lo stesso percorso; per cui, anche questa volta, anziché ritornare nella via che avevamo a cinquanta metri dietro di noi, proseguiamo per il vicolo e poi svoltiamo da una parte e, all’incrocio successivo, dall’altra.
    
    Giusto dietro l’angolo, il cane, il maltese, sul suo cuscino, in cima ad uno sgabello.
    
    E accanto la sua padrona: una trans di aspetto ...
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