1. La mia collega Tullia


    Data: 09/08/2020, Categorie: Etero Autore: davidao, Fonte: RaccontiMilu

    ... piano, quando finalmente arriva il momento più atteso della giornata…la pausa pranzo!
    
    Arrivati al buffet, dopo una discreta attesa per usufruire del bagno, ci troviamo di fronte una coda interminabile, al che mi ingegno una piccola follia per catturare la sua attenzione:
    
    “Scusi, la mia collega è incinta…so che non si vede e lei non vuole farlo pesare, ma se foste così gentili da lasciarci prendere qualcosa veloce, poi andiamo subito a sederci”.
    
    “Oh ma certo, si figuri…auguri signora, non si affatichi…lasciatela passare”.
    
    Lei in un primo momento sembra reagire in malo modo, poi capisce e sta al gioco: “Grazie, grazie…”.
    
    Così in pochi minuti saltiamo la fila e ci sediamo in un tavolino defilato dove riprendo a scherzare per farla aprire con me:
    
    D “Ma sei matta? Hai preso la frittata? Lo sai che nelle tue condizioni non dovresti mangiare l’uovo”
    
    T “Perchè?”
    
    D “Ma come? Sei incinta!”
    
    T “Ah si è vero…”
    
    D “Hai ragione scusami, non dovevo nemmeno lontanamente immaginare che una come te possa emozionarsi di fronte all’idea di avere un figlio…tu sei una senza emozioni, poi per fare un figlio dovresti avere un rapporto con un uomo, esseri inferiori…non sarebbe da te”
    
    T “Ecco bravo, hai capito”
    
    D “Ma dai, rispondimi seriamente…possibile che sei così una roccia? Che non riesci a essere dolce? Non ci credo…”
    
    T “Ma cosa te ne importa a te?”
    
    D “Io lo dico per te…lo so che non sei così come vuoi apparire…saresti una persona molto più bella se ti ...
    ... lasciassi vedere per quello che sei veramente”
    
    T “E come sarei?”
    
    D “Secondo me sei una persona dolcissima…ho visto le tue foto su facebook, i tuoi animali…una persona che ama così tanto gli animali ha per forza un cuore grande”
    
    T “Hai ragione, ma gli animali sono migliori delle persone”
    
    La guardo e le sorrido, quando lei tira fuori il telefono e inizia a farmi vedere le foto dei suoi animali. Tutto all’improvviso eccomi di fronte un’altra persona, le si illuminano gli occhi mentre fa scorrere le foto e mi racconta dei suoi cani che la aspettano tutte le sere. Il discorso la prende talmente tanto che ci accorgiamo della ripresa del corso solamente quando l’area del pranzo è quasi praticamente vuota, così da dover tornare alla nostra postazione.
    
    Il pomeriggio riprendiamo la nostra discussione tramite block notes, mentre cerco di spingere l’argomento un po’ più sul personale…
    
    D “Hai visto? Sono tre anni che lavoriamo insieme e solamente oggi riesco a capire una parte di te che tieni nascosta a tutti…chissà quante altre belle cose ci sono nel tuo mondo segreto…”
    
    T “Sei proprio un coglione…”
    
    D “Dai raccontami qualcos’altro di te…o devo tirarti fuori le cose una ad una?”
    
    T “Cosa vuoi sapere?”
    
    D “Ma non so, quello che vuoi… Anche perchè se avessi saputo prima che avevi anche tu qualche sentimento, magari ci avrei potuto provare con te, ma per fortuna sei fidanzata quindi non c’è questo pericolo”
    
    T “Beh tanto sei fidanzato anche tu e poi sei troppo ...
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