1. Troia incinta di 7 mesi


    Data: 09/08/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Lisa34, Fonte: EroticiRacconti

    ... di farsi strada. "Ahiii!" "Lo dilatiamo un po così lo prepariamo" "non può entrare stu coso. Ahiiii! Ahaaaaa!" "Lascia fare a me. Ci penso io visto che non ci pensa tuo marito". Mi piaceva il dito dentro e gemevo mentre glielo segavo lentamente. Il giorno prima ne avevo visto la metà, ora, a vederlo turro per intero e impugnandolo, mi rendevo conto era tutta un'eltra cosa rispetto a quello di mio marito. Istintivamente mi chinai quasi andando incontro al dito che roteva dentro il mio culo. Allora mi fece chinare a 90 gradi e mi sollevò completamente il vestito. "Che culo! Fattelo guardare bene, no come ieri di sfuggita". Fortunatamente mi trovavo proprio davanti al divano del soggiorno. Mi appogiiai, mi sfilò le mutandine e poi mi disse di togliermi il vestito. Intui che mi vergognavo. Era vero, a causa del mio pancione. Allora mi disse, ridendo, che le femmine col pancione sono ancora più provocanti. Mi lascia andare quando mi fece mettere in ginocchio, con le ginocchia sopra un cuscino, e lui, pure in ginocchio dietro di me, prese a leccarmi la fica e il culo esattamente come il giorno prima. Godetti e poi denudandosi si posizionò seduto con le cosce larghe, il viso nel mezzo e il suo cazzo che svettava sotto i miei occhi e davanti alla mia bocca. Avevo le braccia appoggiate sulle sue cosce e me lo sbatteva in faccia. "Ti piace stu cazzu?" "Sii" "Lu vo pigliari?" "Si" "E io non te lo faccio pigliari". Sorridemmi insieme. Poi lo tirò su. E di sti palli che ne pensi?" Erano ...
    ... grosse, rugose e senza un pelo. "Non c'è male" dissi sorridendo. "non c'è male? Leccale". non l'avevo mai fatto, curiosa tirai fuori la lingua e iniziai a leccare. Poi mi disse di morderle e lo feci. Gemeva e mi incitava. "Ti faccio diventare una bella troia". Poi leccai il cazzo e poi lo presi in bocca. Forse di pompinare più esperte di me sicuramente ne aveva già avute, tuttavia i suoi sospiri erano sempre più intensi. Nonostante la sua conformazione fisica, era agile. Infatti venne dietro di me e stando chi o sulle ginocchia, me lo schiaffò fra le chiappe. Gli dissi che volevo però doveva fare piano. "Non è il momento del culo". Infatti me lo ficcò tutto dentro la fica facendomi sobbalzare, riempiendomi tutta e facendomi gradare di piacere. In vita mia non mi ero mai sentita così piena e così dilatata. E nel culo allora? Pensai. Mi chiavò così fino a farmi godere ancora. Ero così fuori di me e mi sentivo così troia che lo volevo pure nel culo. Si, desideravo che me lo rompesse; non volevo essere ancora vergine. Male o non male volevo essere scassata. Che previdente il signor Carmelo! Aveva portato pure la vaselina. Me la spalmò mentre io ripresi a spompinarlo. poi si riposizionò come prima e questa volta, quando lo sentii fra le mie chiappe, era la volta buona. Il cazzo, nonostante le dimenzioni, entrò nel mio culo immacolato, liscio e senza intoppi, ma il mio buchino me lo sentii dilatare alquanto esageratamente. Mi mancava il respiro, mi lamentai per qualche minuto e poi, ...