1. Troia incinta di 7 mesi


    Data: 09/08/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Lisa34, Fonte: EroticiRacconti

    Mi chiamo Lisa e ho 34 anni. Sono sposata con Andrea e ho 2 figli, un maschietto di 6 anni e una femminuccia partorita qualche mese fa. Nel mese di aprile scorso decidemmo di fare la manutenzione delle persiane del nostro villino al mare. Premetto che abitiamo in una cittadina di provincia della Sicilia. Andrea di sabato non lavora einsieme a Carmelo si recarono sul posto. Carmelo è un uomo sulla sessantina, anzi, un omone robusto e con un po di pancia. Figuratevi che io gli do del lei. E' uno che sa fare tutto e ogni volta che abbiamo qualche lavoretto da fare chiamiamo sempre lui. Il nostro villino è su due livelli e secondo le previsioni di Carmelo sarebbe bastato il fine settimana. Il sabato si dedicò allo scrostamento e l'indomani, domenica, avrebbe dovuto passare l'impregnante. La domenica andammo tutti, approfittando della bella giornata e del fatto che nostro figlio non doveva andare a scuola. Eravamo a metà mattinata, io stavo rassettando qualcosa in camera da letto, Carmelo stava lavorando sulla persiana della cameretta di fronte e Andrea, in giardino, stava giocando a palla con nostro figlio il quale mi chiamò per dirmi di guardare quanto era bravo. Stavo per ritirarmi e mi richiamò nuovamente dicendomi ancora di guardare. Mi riaffacciai e questa volta mi appoggiai con i gomiti sul davanzale per guardarlo e farlo contento. Si, sono una bella ragazza ma non pensavo di essere tanto attraente col pancione. Forse però, lo pensai dopo, in quella posizione, affaciiata ...
    ... quasi a 90 gradi, il mio vestitino premaman aveva lasciato la parte posteriore delle mie cosce scoperte. Il fatto sta che, mentre guardavo fuori e fare il tifo per mio figlio, sentii una manona fra le cosce. Istintivamente ebbi come un sussulto ma il vocione di Carmelo mi bloccò: "Stai calma e zitta, non fare capire niente a tuo marito". Cosa non doveva capire mio marito? Era in ginocchio e da fuori non si poteva vedere, per cui andava tranquillo. Sussurrando gli intimai di smetterla ma lui ripetè di non muovermi, di restare com'ero e di continuare a guardare fuori. Intanto mi aveva sollevato il vestito e mi accarezzava le cosce e il culo con entrambe le mani. Immaginavo lo spettacolo che si presentava ai suoi occhi: le mie cosce che, sebbene leggermente più grosse a causa della gravidanza, erano pur sempre un bel paio di cosce; il mio bel culo, fasciato da un paio di mutandine nere, ancora immacolato. Ed erano proprio li le sue attenzioni: una mano fra le cosce a contatto con la fica e l'altra intenta nel tentativo di sfilarmi le mutandine. Come si permetteva sto vecchio? Mi sentivo strana: da un lato l'avrei preso a calci, dall'altro non potevo dire a me stessa che mi dispiaceva. Così, controllandomi nal gemere e cercando di rimanere serena nel rispondere e nel dialogare con mio figlio, acconsentii a farmi sfilare le mutandine. Ero nuda col culo davanti ai suoi occhi e il bello era che le sue mani, esperte e decise, mi davano piacere. Mi cincillò il clitoride e poi mi ficcò ...
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