1. La Segretaria Procace


    Data: 07/08/2020, Categorie: Etero Autore: OpeOpeElvis, Fonte: RaccontiMilu

    ... ogni volta che la collega mi sbircia.
    
    Decidiamo di fare una pausa mangiando qualcosa. Alessia prende la sua barretta preferita e si accomoda sul letto davanti a me, a gambe larghe. La osservo mentre con indifferenza si accarezza un seno, poi la figa, guardando fuori dalla finestra e succhiando il cioccolato. Troppo eccitante.
    
    Con una mano mangio il mio craker ma con l’altra mi accarezzo i testicoli e la base dell’asta rigida, con la voglia sempre più insistente di masturbarmi guardandola.
    
    La segretaria, furba com’&egrave, nota i miei gesti.
    
    Alessia:”Mattia, ancora non ti sei liberato del tuo carico?” Mi fissa il cazzo sorridendo. “Porca miseria c’&egrave l’hai sempre in tiro! Sei un masochista.”
    
    Io:”Forse hai ragione. Tutto questo stare nudi mi porta ad una eccitazione insopportabile.” Mi pulsa tra le dita, tutto il sangue si &egrave riversato tra le gambe.
    
    Alessia:”Sai un po’ mi fa piacere fare questo effetto… Ma come ti dicevo ieri, non mi va assolutamente di farti stare male. Dobbiamo trovare una soluzione, ora che Marta non ti aiuterà più in questo senso, (non lo faceva neanche prima) e tu non ti decidi a sfogarti!”
    
    Io:”Non ti preoccupare…tanto domani &egrave l’ultimo giorno che passiamo in questo modo. Per quanto mi faccia piacere poterti vedere nuda, e sei uno spettacolo onestamente, &egrave una vera tortura.”
    
    Alessia:”Ascolta, io oltre che una tua collega sono ormai tua amica. Non mi era mai successo di rimanere senza abiti di fronte a qualcuno ...
    ... che non fosse un mio ragazzo, ma con te tutto questo &egrave così naturale, così spontaneo, che mi spiazza quando ci penso. Anche per questo, ti do volentieri una mano io. Così poi starai molto meglio e la mia presenza non sarà più una tortura.”
    
    Io:”In..che, ehm, senso?” Chiedo stupito.
    
    In tutta risposta la collega si alza dal letto e viene verso di me, si inginocchia tra le mie gambe aperte e fa una cosa che mai mi sarei sognato. Guardandomi intensamente negli occhi, mi afferra il cazzo con una presa decisa. Quasi svengo dalla sorpresa e dal piacere.
    
    Alessia:”In questo senso. Ora rilassati.” Sussurra maliziosa.
    
    Mi devo concentrare per capire che la segretaria del mio capo &egrave effettivamente di fronte a me ed ha iniziato a segarmi. La mano scivola lentamente sull’asta, dalle palle fino a coprire interamente la cappella con il prepuzio. Mi tasta e accarezza con calma, come per analizzare attentamente durezza, dimensioni e vene in rilievo. Sosta maggiormente sul glande, appoggia il dito e lo ritrae, osservando come il sangue sia vivo e bollente sotto la pelle.
    
    Con la mano sinistra prende i testicoli, li massaggia e soppesa sulle dita. La presa sul pene si fa più salda e Alessia comincia a darci dentro, facendomi godere.
    
    Mi sdraio ancor di più sulla sedia e spalanco le gambe. Non capisco più niente, mi lascio andare alle sensazioni che mi pervadono. L’uccello di marmo si tende alla sua massima estensione e palpita esasperato nella sua mano, sono vicinissimo ...
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