1. La Segretaria Procace


    Data: 07/08/2020, Categorie: Etero Autore: OpeOpeElvis, Fonte: RaccontiMilu

    Finalmente. Finalmente i miei sogni iniziano a prendere forma, un passo alla volta, lentamente.
    
    Sono uno studente di legge e ho appena concluso il terzo anno con ottimi voti; mi chiamo Mattia ed ho 24 anni.
    
    Ogni volta che da ragazzino pensavo al mio futuro, mi vedevo con un bell’abito firmato in un’aula di tribunale mentre difendevo animatamente clienti ricchissimi e pronti a riempirmi le tasche di denaro non appena avessi vinto le loro cause. Ancora oggi quello &egrave il mio obiettivo e giorno dopo giorno, da anni, sto lavorando affinch&egrave accada.
    
    Mio padre ha giocato un ruolo fondamentale nella mia crescita professionale: &egrave molto amico, fin da piccolo, di quello che &egrave considerato il miglior legale della città, se non forse dell’intero paese, Federico Rattarelli. Erano cresciuti insieme, quarant’anni fa abitavano a due isolati di distanza, hanno frequentato le stesse scuole e coltivato la loro amicizia nel tempo senza perdersi mai di vista.
    
    Ora, grazie a questo loro rapporto ho la possibilità di iniziare finalmente a lavorare in uno Studio Legale, il migliore, al servizio dell’avvocato Rattarelli nelle vesti di Assistente Legale, combinando lavoro e sessioni di studio per completare il corso e diventare a mia volta avvocato. Probabilmente finirò di studiare più tardi di quello che mi ero previsto, ma l’opportunità di imparare il mestiere da Federico e la voglia di mettermi in gioco hanno molto più valore di qualsiasi altra cosa.
    
    Mi presento ...
    ... alle 9.00 puntualissimo al sedicesimo e ultimo piano del grattacielo dove una svogliata receptionist mi indica l’ala in cui recarmi. Solo in quel livello dello Studio vi erano una ventina di avvocati, i più alti di rango probabilmente, quindi districarsi tra sale conferenze, uffici dei manager e quelli dei vari assistenti non &egrave molto semplice. Ecco una targhetta con il nome di Rattarelli che dice di proseguire verso sinistra. Un altro lungo corridoio luminosissimo ed in fondo ad esso un’ulteriore reception, a cui mi avvicino e noto che non &egrave presidiata da nessuno nonostante il pc sia acceso e alcuni fogli sparsi sulla scrivania.
    
    Voce femminile:’ Mattia Spitti? Sei in ritardo di quattro minuti, l’avvocato ti aspetta nel suo ufficio, esattamente di fronte a te, e può dedicarti esattamente undici minuti.’
    
    Mi volto verso la voce e vedo questa signorina camminare rapidamente verso di me, superarmi e sedersi alla reception. Ha un bel viso, occhi color nocciola e capelli lunghi castani che le svolazzano tutt’attorno. Ho il tempo di guardarla solo un secondo prima che il suo sguardo interrogativo, quasi aggressivo, torni su di me quasi a chiedermi che cavolo facessi ancora piantato di fronte a lei. Subito mi avvio e busso alla porta in legno massiccio sulla quale non si può fare a meno di notare la pesante targa placcata d’oro in cui affiora il nome del legale che sto per incontrare.
    
    Rattarelli:’ Entra’.
    
    Io:’Buongiorno avvocato Rattarelli, sono Mattia Spitti, il ...
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