1. Il ciccione e le mutandine di Ciottolina


    Data: 07/08/2020, Categorie: Etero Autore: diegomoto2, Fonte: RaccontiMilu

    ... addosso quelle mutandine e una canottiera di cotone bianco da cui spuntavano i capezzoli turgidi per la doccia fredda. Il divano &egrave un quattro posti, e lei &egrave abbastanza bassa perché si possa sdraiare nonostante io sia seduto sul lato opposto.
    
    Stavo guardando la tv quando lei &egrave venuta e si &egrave distesa sul divano, con i piedi verso di me e la testa dall’altra parte, girata verso la tv. Ero già molto eccitato, ma quando mi sono girato verso di lei ed ho visto la sua fighetta ancora umida che bagnava quelle mutandine che avevano preso la mia verginità, allora il cazzo &egrave diventato così grosso e duro che quasi mi faceva male.
    
    Più la guardavo e più desideravo saltarle addosso, spostare quelle mutandine e prenderla sul divano con le sue gambe attorno alla mia vita e le sue unghie smaltare che mi graffiavano la schiena.
    
    Invece ho proceduto in maniera diversa. Con una mano ho cominciato distrattamente ad accarezzarle prima il piede, e poi sono salito su verso il ginocchio. A quel punto mi sono spostato in modo che le sue gambe si posassero sopra di me, con la sua gamba che toccava il mio pene rigido come il marmo che stava già cominciando a spuntare dai miei boxer e che la mia pancia spingeva in avanti in piena vista. Lei deve essersene accorta perché mentre le accarezzavo le cosce, prima all’esterno e poi all’interno sempre più su verso la sua fighetta, ha cominciato a muovere la gamba in maniera quasi impercettibile, su e giù, stuzzicandomi la ...
    ... punta del cazzo e facendomi diventare la cappella grossa e dura come non mai ed oramai fuori completamente dal boxer dato che il suo movimento mi aveva abbassato la mutanda giù lungo l’asta del cazzo.
    
    Io stavo impazzendo dal desiderio, anche perché la mia mano aveva cominciato a carezzare il tessuto di quella mutandina, proprio sopra il clitoride, esattamente come la prima volta che le avevo toccate alla mia ex. Sotto quel lembo di tessuto verde, e sotto Ciottolina che rideva, ho sentito coi polpastrelli il suo clitoride diventare sempre più duro, ed ho sentito lei cominciare a gemere per il piacere delle mie dita. A quel punto ho fatto la mia mossa. Esattamente come la prima volta che avevo deflorato una fanciulla che indossava quelle mutandine paradisiache sono scivolato verso il basso, posando le mani sull’interno coscia di lei, sulle ginocchia, e spingendo le sue gambe ad aprirsi per accogliere la mia testa che si insinuava su verso il più sacro dei suoi buchi.
    
    Stavolta avevo la barba ovviamente, ma la mia ragazza mi ha sempre detto che la sensazione della mia peluria che gli accarezza l’interno coscia la fa impazzire, ed infatti mentre salivo lentamente, ondeggiavo la testa per stuzzicarla ancora di più mentre le tenevo le gambe saldamente aperte.
    
    Arrivato a distanza di lingua ho cominciato ad assaporare con la punta quelle mutandine umide di doccia fresca e fradice di umori. Leccavo da sopra la mutandina, e sentivo lei gemere e chiedermi di strapparle via, ma non ...
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