1. Cuori in Tempesta - Prima parte


    Data: 01/08/2020, Categorie: Etero Autore: Angela Kavinsky, Fonte: EroticiRacconti

    ... come avete fatto ad arrivare qui?» disse con voce roca.
    
    «Con l’auto…» dissi indicando la mia vecchia Clio color blu.
    
    «Quindi siete riusciti a passare… No perché tutte le strade sono bloccate… lo hanno appena detto alla radio… Senti giovanotto, volevo solo avvertirti che è saltata la corrente; la bufera deve aver abbattuto un palo della corrente! Correte in casa e accendete subito il camino!». Poi si girò e iniziò a saltellare nella neve, che ormai arrivava alle ginocchia.
    
    «Grazie per l’avvertimento!» gridai, ma se n’era già andato. Nel frattempo Camille stava ancora tentando di aprire la porta. Non appena ci riuscì, entrambi ci fiondammo dentro.
    
    Lei scrollò la neve dal suo giubbottino imbottito, si tolse la cuffia col pon-pon gettandola sul tavolo e iniziò con frenesia a cliccare sull’interruttore della luce.
    
    «Quel signore mi ha detto che è saltata la corrente!». Lei mi guardò. Pensò ad una scusa valida per potermi dare contro; poi, quando si accorse non ce n’erano, sbuffò.
    
    «Tempo di merda… Perché… Perché? Non solo devo passare il fine settimana con Jean, quelle puttanelle di Margot e Mireille e… Con te! ma mi tocca pure farlo senza poter guardare la tv… Ma che sfiga…»
    
    Non le risposi, ma la questione era reciproca; perché diavolo dovevamo portarci appresso questa palla al piede tra l’altro stronza come poche?
    
    Le finestre tremavano e un pesante ronzio segnalava che il vento si stava alzando. Fortunatamente però vi era ancora parecchia luce fuori e ...
    ... potei muovermi all’interno della casa agevolmente, trovando subito dove tenevano la legna, oltre che delle candele di cera, accendifuoco e fiammiferi. Inutile dire che Camille non mi aiutò nemmeno per un secondo.
    
    Deve sapere dottoressa che ho sempre trovato Camille una ragazza “atipica”. Non penso sia brutta. Di certo non è né molto alta né formosa, ma ha un fisico atletico e un visino rotondo molto dolce: occhioni azzurri, nasino a patata coperto da lentiggini, lunghi capelli rossi. Oserei dire che il suo viso è quasi angelico, ossia esattamente l’opposto del suo carattere. Da ragazzina non era così, poi la scuola probabilmente l’ha cambiata. È diventata una ragazzaccia, una ribelle. E non intendo sciocchezze tipo tatuaggi o piercing, ma cose del tipo… Beh, solo l’anno scorso Jean e i suoi genitori sono venuti a sapere che a scuola la chiamavano “la mano più veloce del west”. Divenne anche piuttosto popolare e Jean dovette avere a che fare con parecchi bulli che l’andavano a trovare a casa! Povero Jean!
    
    Posizionai la legna nel camino e l’accessi quasi subito, ma per Camille ci avevo comunque impiegato troppo.
    
    «Cazzo ce ne hai messo di tempo!»
    
    «Avresti potuto tenere addosso il giubbino ancora per qualche minuto!» le dissi.
    
    «Non pensavo ci volesse una vita per accendere il camino!»
    
    Si sedette a gambe incrociate su un piccolo tappeto di fronte al camino, e la luce del fuoco illuminò quell’essere angelico e demoniaco allo stesso tempo che tremava come una foglia e ...
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