1. Nei panni di sua madre


    Data: 25/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Erotici Racconti Trans Autore: Syuzee, Fonte: RaccontiMilu

    ... solita rivista di bondage da cui gli piaceva trarre ispirazione, era quello pieno di fotografie di sesso anale! Jeff stava per scoparmi il culo mentre io ero immobilizzata e vestita con gli abiti di sua madre!! Proprio come una di quelle ragazze nella rivista, il cui culo veniva pesantemente sfondato da ragazzi muscolosi!!!
    
    Cercai di protestare, ma non appena provai ad aprire bocca venni ridotta al silenzio da una ball gag rossa, che mi fu subito legata saldamente alla nuca. Vedendo i miei sguardi diretti al giornalino, Jeff capì che avevo capito realizzato che lui aveva in mente. ‘Avevo previsto che ti saresti ribellata, ecco perché come prima cosa ti ho legata’ disse, mentre mi sollevava il vestito e iniziava a sculacciarmi.
    
    Ero completamente immobilizzata e solo con uno sforzo enorme potevo muovermi di uno o due centimetri e non di più; dovetti dunque subire, impotente, una ventina delle sue sculacciate. E non erano certo carezze: Jeff sollevava la sua mano più in alto possibile, e poi la calava più forte che poteva sul mio sedere velato dal nylon. Quando alla fine smise di colpirmi io stavo piangendo e singhiozzando senza ritegno, in attesa che il dolore si attenuasse.
    
    ‘Ho pensato che il tuo culo avesse bisogno di essere riscaldato un po’ prima che te lo scopassi, tesoro’ disse Jeff, abbassando collant e le mutandine e mettendo a nudo il mio sedere ben rosso. Dal sacchetto estrasse un barattolo di vaselina con cui iniziò a lubrificare il suo cazzo, per poi ...
    ... passare al mio buchino che ricevette lo stesso trattamento grazie a due dita unte e scivolose.
    
    Con mia sorpresa, Jeff non mi penetrò rudemente, per farsi una rapida e selvaggia scopata come mi aspettavo. Al contrario, appoggiò il suo cazzo sul mio buchino ancora vergine, e lo penetrò con la punta solo per uno o due centimetri prima di ritirarsi, ripetendo l’operazione in maniera ritmica. Mentre si muoveva in questo modo, mi accarezzava le gambe avvolte dal nylon e mi diceva, con un sussurro all’orecchio, come lo stessi facendo eccitare e come mi trovasse una ragazza veramente sexy. Adoravo questo trattamento’
    
    Jeff andò avanti così per circa cinque minuti, finché non mi sentii completamente rilassata; a questo punto spinse con decisione la cappella del suo cazzo attraverso l’anello del mio sedere. Avvertii una fitta, ma una volta che il suo palo di carne ebbe attraversato il mio sfintere il dolore iniziò a placarsi, ed iniziai a provare uno strano senso di piacere. Non so perché, ma il semplice fatto di avere il mio culo riempito dalla sua carne mi faceva sentire soddisfatto e mi eccitava, tanto che il mio cazzo cominciò a gonfiarsi.
    
    Quando la sua asta fu dentro fino in fondo Jeff appoggiò il suo torace alla mia schiena e, continuando ad accarezzarmi le gambe con una mano, infilò l’altra dentro il vestito cercando ‘ e trovando ‘ uno dei miei capezzoli rivestiti dal raso del reggiseno, che iniziò a pizzicare e stuzzicare. Mordicchiandomi il lobo dell’orecchio Jeff continuò a ...
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