1. Nei panni di sua madre


    Data: 25/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Erotici Racconti Trans Autore: Syuzee, Fonte: RaccontiMilu

    ... colpissero il viso e il torace. In quel momento mi resi conto che adesso le cose tra di noi erano cambiate: non eravamo più due ragazzi che si masturbavano insieme, avevamo iniziato ad esplorare la sessualità gay.
    
    Per tutte le sere delle due settimane successive facemmo un sacco di ‘esperimenti’ sessuali a casa sua. Ci masturbavamo a vicenda fino ad avere degli orgasmi squassanti. Mi sembrava che a lui piacesse molto di più far godere me che non io far godere lui; lui controllava il ritmo e mi teneva sulla corda finché gli pareva, dopo di che mi faceva sborrare con un orgasmo devastante.
    
    Quando invece io lo facevo a lui, era più come se eseguissi i suoi comandi: lui mi diceva quanto veloce dovevo andare, e quando farlo godere. Sembrava proprio che non fosse la prima volta che faceva cose di questo tipo, mentre invece per me lo era di certo.
    
    E infatti una sera mi raccontò che nel suo vecchio quartiere aveva avuto un amico con cui aveva sperimentato giochini sessuali per molto tempo. Jeff mi rivelò di essere bisessuale, e che gli piaceva andare sia con i maschi che con le femmine. Mi disse anche che con Sandy, la sua attuale fidanzata, faceva sesso già da un po’ ma che a lei non piaceva provare cose nuove, e che addirittura si rifiutava di fare sesso orale perché sosteneva che non gli piaceva per nulla.
    
    ‘Forse potresti essere tu la mia fidanzata’ mi disse, arruffandomi scherzosamente i capelli. Il modo in cui, dopo, si mise a ridere mi rassicurò; ‘sta solo ...
    ... scherzando’ mi ripetei, e non ci misi più la mente sopra. Ma conservai una specie di strana sensazione a riguardo, come se un giorno non troppo lontano avrei scoperto le sue vere intenzioni.
    
    Qualche tempo dopo, un venerdì sera, ero di nuovo a casa di Jeff. Entrambi i suoi genitori erano via per la notte, e i miei mi avevano dato il permesso di stare a dormire da lui. Visto che eravamo più liberi, Jeff propose di ‘saccheggiare’ il mobile bar di suo padre, e ci bevemmo diversi bicchieri whiskey & coca.
    
    Io non ero molto abituato a bere, e infatti l’alcol mi diede subito alla testa; Jeff, al contrario, lo reggeva benissimo e sembrava fresco come una rosa. Prendemmo i Playboy del padre e iniziammo subito a masturbarci. Il drink aveva avuto lo strano effetto di rendermi ancora più eccitato del solito; quasi subito Jeff mi sollevò di peso, e mi fece sedere sul divano. La testa mi girava, e lui mi faceva muovere come se fossi stato una bambola di pezza, totalmente inerte.
    
    Tirò fuori il suo uccello, e io iniziai a menarglielo; il fatto che lui fosse lì in piedi davanti me, sovrastandomi, mi faceva sentire molto passivo. Cercai goffamente di sollevarmi un poco per massaggiarglielo meglio, ma ero così brillo che scivolai in avanti e finii con il viso vicinissimo al suo cazzo. E fu allora che successe.
    
    Accadde tutto così velocemente che non ebbi il tempo di pensare: in un lampo Jeff mi afferrò la nuca con una mano, mentre con l’altra avvicinò il suo cazzo alla mia bocca. Pensai subito ...
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