1. Mia Cognata: finalmente l’ho sodomizzata


    Data: 11/07/2020, Categorie: 69, Etero Autore: alybas, Fonte: RaccontiMilu

    ... e quindi dovevo ammazzarmi di seghe almeno per una settimana seguente all’incontro. Più appariva disponibile più restavo a bocca asciutta e così facendo mi era entrata nel sangue e ciò mi turbava sempre di più. Tale turbamento mi rimaneva ma non potendo scoprirmi più di tanto mi ero rassegnato a far rimanere, ormai da decenni, tutto sul piano della cordialità. Accadde, tuttavia, di recente che le occasioni di incontro si fossero intensificate in modo del tutto casuale e ciò mi spinse a provarci con una maggiore costanza, osando forse anche più del dovuto. Ero sicuro a quel punto di riuscire a possederla e soprattutto che tentare non avrebbe sicuramente nuociuto. Nel caso mi fosse andata male neanche a lei sarebbe convenuto protestare. Una certa esperienza maturata negli anni mi consentiva di provarci con sempre maggiore insistenza prima per scherzo e poi sempre più convintamente. Del resto avevo sposato sua sorella. Ritenevo dunque, di avere ben chiaro il quadro delle dinamiche relative alle donne della famiglia e in più di una occasione avevo avuto la percezione che se lo avessi voluto avrei potuto possedere anche mia suocera senza fatica, una tettona fantastica che si manteneva molto bene sebbene anziana, e che non perdeva occasione per toccarmi di straforo.
    
    Laura in origine mi stava molto antipatica, ma questo per la sua aria spesso spocchiosa che in passato mi aveva messo in imbarazzo, sembrava che lo facesse apposta e soprattutto pensavo, addirittura, che giocasse, ...
    ... avendo una sorta di complesso di superiorità con me come il gatto con il topo, e tutto ciò sembrava eccitarla molto. Io comunque meditavo di possederla. Volevo concentrarmi su di lei sino alla sua capitolazione. Ora smaniavo per avere Laura. Ero certo che oramai lei fosse il topo e io il gatto solo che lei credeva fosse il contrario. La verità è che quando io intendevo fare lo stronzo lo sapevo fare benissimo. Vi fu un momento, preciso, in cui decisi di provarci senza scrupoli. L’occasione fu un incontro casuale una mattina nei pressi della casa di mia suocera. La cognatina aveva un vestito abbastanza provocante. Non appena mi vide mi abbracciò con energia e io risposi con altrettanto trasporto. Il mio pene si inturgidì subito e la baciai sulle guance poi come inavvertitamente scesi verso la bocca essendo lei molto bassa fu facile e lei non si potette divincolare. Le inserii la lingua e la limonai a dovere, anzi a dire la verità mi impadronii della sua bocca infilandole la lingua inequivocabilmente sino in gola quindi dopo un primo imbarazzo sentii che era esitante, quello che era positivo e che non strinse i denti e in quegli attimi la lavorai con le mani, continuai ad abbracciarla con fare rapace e vidi in lei un certo disagio ma come spesso mi accadeva quando volevo una donna esternai una sicurezza e una padronanza che la sconvolsero, ero determinato a possederla a tutti i costi. Tentò di sorridere imbarazzata, e lì capii che era più facile del previsto, si vedeva che aveva ...
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