1. Mia Cognata: finalmente l’ho sodomizzata


    Data: 11/07/2020, Categorie: 69, Etero Autore: alybas, Fonte: RaccontiMilu

    Da anni senza eccessivo impegno, e secondo me con il giusto distacco, mi interessavo alle vicende amorose, particolarmente turbolente di mia cognata, sorella di mia moglie, la quale si era separata dal marito già da sei anni, intraprendendo una storia con un altro uomo, che lei riteneva seria. Quest’ultimo, dopo un primo momento di grande frequentazione, l’aveva lasciata spesso all’asciutto, presumibilmente preso da carne più fresca, senza, tuttavia, disdegnare il ritorno all’ovile per una botta ogni tanto, in momenti di magra. Mia cognata Laura, in effetti oramai 45 enne non è certamente quella che si potrebbe definire una bonazza da sballo essendo bassa e tozza. In viso è carina, le sue tette sono piccole ma non sembravano affatto male, mentre il deretano era davvero il suo punto di forza non si poteva dire altro se non che fosse fantastico e anzi dire fantastico era poco, sporgeva in modo veramente arrapante e ora che con gli anni aveva preso chili, il suo deretano era diventato davvero un mappamondo straordinario.
    
    Io ho sempre desiderato con tutte le mie forze donne dal seno straripante ma il culo possente mi ha fatto sempre impazzire. Avevo sottilmente ma garbatamente, per ovvi motivi, fatto sempre a mia cognata la corte, sin da quando l’avevo conosciuta per la prima volta, quando era ancora fidanzata, ma non ne avevo ovviamente cavato un ragno dal buco, nel vero senso della parola, lei poi si era sposata, aveva avuto un figlio, si era separata e ora aveva convissuto ...
    ... con un altro uomo, ed io? Io non potevo sopportare dentro di me il fatto che il suo ano così promettente e desiderabile fosse stato e fosse allargato da altri e non da me. Benché fossero ormai numerosi anni che ero entrato nella famiglia fidanzandomi e poi sposando sua sorella non ero mai riuscito a combinare nulla con lei. Laura aveva cambiato uomo ma nulla con me! sembrava proprio che non la interessassi in nessun modo, eppure il suo corpo ogni qual volta ci incontravamo in riunioni familiari parlava un’altra lingua, sembrava tendesse verso di me. E allora languide carezze, toccate abbracci più lunghi del solito baci quasi bocca a bocca, tanto che io avevo più volte teso la mano sul culo tastando e lei non aveva protestato anzi, ma nonostante questo niente.
    
    Fortunatamente che queste riunioni non erano frequentissime perché mi bastava vederla per andare in fissa. Ero certo conoscendo il marito che il suo culo fosse rimasto vergine durante tutto il matrimonio, ma la stessa certezza non potevo invece averla in merito a quello che era stato il suo nuovo uomo che a me appariva alquanto smaliziato con le donne e che immaginavo si sarebbe fatto nell’ano di Laura certamente più di qualche giro. Ben presto mi ero reso conto che la sua presenza alle feste familiari mi sconvolgeva. Da un lato speravo sempre di incontrarla ma dall’altro avevo la crudele delusione che pur parlando e scherzando con lei, arrivando addirittura a palparla, non riuscivo mai ad arrivare a nulla di concreto ...
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