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2. La dottoressa ,,,,Chi dice che le misure non contano?
Data: 27/06/2020, Categorie: Etero Autore: MrGeorge, Fonte: RaccontiMilu
... cosa sa farti questo grosso cazzo duro ?’ Erano più o meno questi i nostri dialoghi prima che la dottoressa si faceva prendere dalla voglia di cazzo e dalla sua troiaggine. Credo proprio che non sopportasse l’idea di essere completamente in mia balia, senza nessuna possibilità di cambiare le cose. Mi presentavo li solo quando ne avevo voglia e quando mi presentavo sapeva bene che me la sarei presa come volevo perché la sua resistenza durava solo lo spazio di pochi minuti. Cercava quindi ogni volta di ribellarsi a questa situazione di avere a che fare con un ragazzino di neanche 19 anni che faceva di lei solo e soltanto quello che lui voleva. Certo il ragazzino e il suo cazzo le piacevano molto ma razionalmente era troppo non avere alcun potere di comandare o almeno indirizzare il gioco: sicuramente soffriva quando aveva voglia di essere scopata ma io non passavo di li e al contrario di non riuscire a fermarmi e a resistermi quando senza alcun preavviso mi presentavo li deciso a scoparmela assolutamente incurante del fatto che magari avesse un impegno o dovesse tornare a casa dal marito. Quelle volta la resistenza durava un po’ di più. ‘Giorgio davvero stasera no. Devo andare ti prego mio marito mi aspetta per uscire a cena” Solo che lo diceva con gli occhi fissi sul mio cazzo che masturbavo davanti a lei sapendo che solo la sua vista la stava facendo bagnare. ‘Avvisalo ‘digli che ritardi ‘ Non vorrai rinunciarci ‘ sei già bagnata solo guardandolo ...
... ‘.’ Andavo da lei 4-5 volte al mese e per oltre un anno l’ho scopata in qualsiasi angolo dell’ambulatorio e in tutti i modi possibili. Sul lettino, la scrivania, il pavimento, la sua poltrona o le sedie della sala d’attesa ‘una volta anche in bagno ‘ vestita, in intimo calze ed autoreggenti o completamente nuda ‘ Ricordo una volta che mi presentai da lei dopo quasi due settimane dalla volta precedente ed era particolarmente incazzata e desiderosa di mostrarmi che era capace di resistermi e respingermi. ‘Ah ma allora ci sei ancora” ‘Ti sono mancato vedo’ ‘Per nulla, pensi che mi importi qualcosa di te?’ ‘Forse di me no ma del mio cazzo si’ guarda come è già pronto per sbatterti” ‘Sei solo un ragazzino presuntuoso’ sistemati ‘che è ora di andare a casa” Andò in bagno a truccarsi e pettinarsi convinta di avermi sistemato. La raggiunsi e mi piazzai proprio dietro di lei poggiandole il cazzo sul culo e prendendola per le tette. ‘Ora vediamo se sono solo un ragazzino presuntuoso ” ‘Lasciami Giorgio’lasciami stare’.’ ‘Lo senti come è grosso ‘come te lo struscio sul culo ‘e come ti strizzo i capezzoli turgidi ‘ non credo tu abbia freddo dottoressa’ se sono così è perché hai voglia del cazzone del ragazzino presuntuoso ‘ vero puttana?’ ‘lasciami ‘devo andare a casa” ‘perché muovi il culo allora troia’ perche ti piace sentirlo ‘ fammi sentire in che condizioni è la tua fichetta ‘. Senti quanto sei bagnata ‘come ti ...