1. 2. La dottoressa ,,,,Chi dice che le misure non contano?


    Data: 27/06/2020, Categorie: Etero Autore: MrGeorge, Fonte: RaccontiMilu

    ... riempie la fica”
    
    ‘mmmm ‘siii’siii ‘lo voglio’.’
    
    La presi per le cosce con forza tirandola verso la fine del lettino per poterla scopare stando io in piedi e lei sdraiata sulla schiena tenendole con le mani le cosce alte . Volevo vederla godere e guardare il mio cazzo che la pompava.
    
    Glielo appoggiai solo e questo bastò a sentire com’era bagnata e vogliosa. Decisi di aspettare un po’ passandogli la cappella tra le labbra o sbattendogliela con forza sul clitoride esposto e turgido.
    
    ‘Lo vuoi ‘? ‘.lo senti ‘ senti com’&egrave grossa la cappella ‘senti com’&egrave duro ”
    
    ‘Dammelo ‘dammelo ‘.’
    
    ‘Cosa ti devo dare troia? ‘dimmelo cosa vuoi ‘.’
    
    ‘voglio il tuo cazzo ‘scopami ‘. Scopami ti prego’.ahhh ‘sei un bastardo ‘dammelo ‘dammi quel cazzo ‘.ti prego ‘.lo voglio’.’
    
    Affondai nella sua fica con un colpo solo, fino in fondo e dopo un attimo di pausa perché si potesse gustare le dimensioni del mio cazzo iniziai a pomparla con calma, senza fretta, con decisione ma senza alcuna foga.
    
    Volevo gustarmela per bene questa troia, vedere il piacere sul suo volto e sentirla colare sul mio cazzo. Lo facevo uscire quasi tutto per poi affondarlo fino alla base’
    
    ‘Ahhhh ‘lo sento tutto ‘ &egrave enorme ‘ mi spacchi ‘.’
    
    ‘Prendilo puttana ‘si ti apro la fica ‘lo senti che arriva fino in fondo ‘tutto ‘fino all’utero”
    
    Iniziò a venire dopo pochi colpi di cazzo allagandomi il cazzo.
    
    Quando usciva vedevo la sua crema bianca sull’asta.
    
    ‘Godi troia ‘ continua a ...
    ... godere così’. Fammi vedere quanto puttana sei ”
    
    ‘Ahhhh ‘.si ‘mi fai impazzire ‘.si vengo di nuovo ‘. Dio come mi scopi ‘
    
    Avevo imparato a trattenere il mio piacere ma venti minuti buoni di cazzo nella sua fica erano davvero troppi per pensare di farcela a continuare ancora.
    
    Lo sfilai pensando di riuscire a arrivare alla sua bocca ma ero proprio al limite e iniziai a schizzare sul suo corpo ‘sulla sua fica ‘sulla sua pancia ‘
    
    ‘sborroooo ‘sborrooo ‘prendila tutta ‘guarda come ti schizzo tutta ‘come ti riempio di sborra ‘prendila tutta troia”
    
    ‘si sborra porco ‘dammela ‘ godi ‘ancora ‘.così’..’
    
    Un paio di schizzi la raggiunsero fino sulle tette sporcandole anche la camicia.
    
    ‘E ora ripuliscimelo dottoressa’ Puliscimi il cazzo che hai riempito con la tua sborra’ Brava così’ con la lingua ‘.tutto ‘prendilo in bocca ‘puliscilo per bene puttana”
    
    (continua) Organizzarsi per scopare Marta era decisamente più facile che farlo per la mamma di Andrea.
    
    Bastava raggiungere l’ambulatorio medico poco prima dell’orario di chiusura e aspettare che finisse le visite degli ultimi malati presenti.
    
    Appena uscito l’ultimo chiudevo la serratura dello studio e mi presentavo da lei.
    
    ‘E tu che ci fai qui?’
    
    ‘Ti ho portato qualcosa che ti interessa e ti piace molto’
    
    ‘Ah si? E cosa ti fa essere così sicuro che io lo voglia?’
    
    ‘Niente in effetti’ magari hai cambiato idea ‘.o magari hai solo bisogno che io ti ricordi come sia ‘ che ne dici? ‘. Eccolo ‘ guardalo ‘ti ricordi ...
«1234...8»