1. Io, mio fratello e la sua ragazza


    Data: 26/06/2020, Categorie: Autoerotismo Etero Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... hanno proseguito la loro opera e sono vicina ancora una volta al climax.
    
    Insisto con la tecnica che preferisco, con indice e medio della destra che roteano vorticosamente sul clitoride mentre tre dita della sinistra sono dentro di me, a spingere e scavare, a penetrarmi fin dove &egrave possibile dilatandomi e facendomi bagnare come una fontana. Manca poco, veramente poco e mugolo nella bocca di lei. Questa pazza, dolce, piccola troia mi dà il colpo finale andando con un dito a sondarmi il buchino, a bagnarsi con i miei succhi e tornare lì, a spingere entrando centimetro dopo centimetro, facendo avanti e indietro come un cazzetto. E’ troppo, vengo andando incontro a quel dito indiscreto, alle mie dita sprofondate nella mia micina, muovendo a velocità folle le dita sul clitoride.
    
    Vivo il mio orgasmo nella bocca di Ginevra che non ha smesso di baciarmi, spingendo la lingua fin dove posso, urlando forse prima di accasciarmi sul divano. Il movimento mi fa staccare da lei ma non ho le forze per risollevarmi, per cercarla ancora. Mollemente allungo una mano verso il suo seno e lei spinge la cavalcata più a fondo, andando incontro a lui che le sta godendo dentro gemendo come un pazzo. Ancora i suoi occhi cercano i miei e li vedo annebbiarsi dal piacere quando &egrave lei a ...
    ... godere, stringendosi forte a Marco, immobilizzandosi come una statua, le labbra che si aprono e chiudono alla disperata ricerca di aria, il viso che diventa di brace prima di emettere un mugolio prolungato e accasciarsi sopra di lui.
    
    Restiamo tutti e tre a riprendere le forze per alcuni minuti, senza riuscire a muoverci, poi Ginevra scende da sopra Marco, mi accarezza la coscia, mi cerca ancora le labbra in una bacio ora lieve, dolce, a fior di labbra, un bacio spiluccato come lo chiamo io.
    
    Mi nego quando lei scivola in ginocchio e accosta il volto all’inguine di lui. Glielo prende in mano, ne bacia la testa, lo lecca lentamente. Me lo porge spingendolo nella mia direzione, in una muta offerta di amicizia e condivisione. Marco ci guarda attonito, forse speranzoso che io accolga l’invito e unisca le mie labbra a quelle di lei, ma ‘la voglia’ ora &egrave placata, ed &egrave un bene visto che lui &egrave mio fratello.
    
    Scuoto la testa sorridendo, mi chino verso di lei per un ultimo bacio a quelle labbra birichine, per farle capire che non considero chiusa la cosa tra me e lei. Riesco anche a fare una carezza sulla testa a Marco prima di muovermi verso la mia camera. Li lascio che lei ha già la bocca piena di lui e rotolo sul mio letto cadendo subito in un sonno profondo. 
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