1. Io, mio fratello e la sua ragazza


    Data: 26/06/2020, Categorie: Autoerotismo Etero Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... labbra che continuano la loro opera strappando a lui gemiti sempre più alti.
    
    Voglio le mie dita, quelle dita profondamente infisse dentro di me, roride di umori. Ho ripreso a stuzzicarmi il buchino, prima con un dito, poi con due. Mi penetro usando contemporaneamente le due mani, pienamente esposta. Giurerei che Ginevra sta sorridendo, con gli occhi, che le labbra sono impegnate. La mia visuale si restringe a pochi decimetri quadrati, quelli che comprendono l’inguine di lui e la testa di lei; il resto &egrave sfumato, inconsistente. Il rumore che lei fa succhiandolo mi eccita ancora di più. Spingo a fondo le dita dentro di me e godo improvvisamente inarcandomi sul divano, bagnandomi le mani, gemendo forte. Per qualche istante perdo il contatto con gli occhi di lei. Grata per il piacere appena provato lo cerco nuovamente e ora sono più vicini a me.
    
    Ha interrotto quello stupendo pompino e ha fatto sedere lui sul divano. Quando riapro gli occhi lei gli sta salendo sopra impalandosi con l’uccello che ora vedo, a pochi centimetri, nella pienezza del suo turgore. Sì, &egrave veramente un bel cazzo ma il mio giudizio &egrave solo estetico, non ho voglia di scopare ora.
    
    Ginevra si muove sopra Marco, una sua mano &egrave sul mio seno, mi stringe ancora il capezzolo.
    
    Sussulto e mi accorgo che ‘la voglia’ non &egrave finita, ancora dentro di me sento l’impulso a toccarmi anche dopo l’orgasmo favoloso che ho appena avuto.
    
    Languida, distesa, li guardo muoversi e riprendo ...
    ... a accarezzarmi. Solitamente a questo punto salgo in camera mia dove ho una discreta collezione di vibratori e lì, con l’ausilio di uno o più di essi, le mie dita mi portano all’orgasmo definitivo, quello che mi lascia assonnata e felice. Adesso no, non voglio staccare i miei occhi da quelli di Ginevra, Lei lo cavalca con forza, spingendo l’inguine verso di lui per farsi penetrare meglio, roteando le anche per farsi raggiungere nei punti più sensibili. Contemporaneamente mi guarda fissa, mordendosi un labbro come indecisa. Alla fine si sporge verso di me, appoggia le sue labbra alle mie, la sua linguetta preme delicatamente finché non apro la bocca e la mia esce ad incrociarla, ad avvolgersi ad essa, a scambiare fiumi di saliva.
    
    – Ginevra, ma a te piacciono anche le donne? ‘
    
    – Sì, Monia, &egrave un pezzo che ti osservo, che voglio baciarti, accarezzarti”’. mmmmhhhhhhhh ‘
    
    Un movimento brusco di Marco la fa sobbalzare. Deve aver toccato un punto molto sensibile perché lei chiude gli occhi per assaporare meglio la sensazione.
    
    – Che porca che sei, anche lesbica”.. e tu”.. mia sorella”’.. non avrei mai creduto ‘
    
    Marco ci fa la morale ma i suoi occhi dicono altro. E’ arrapato al massimo livello. Spinge verso l’alto per penetrare Ginevra mentre le carezza le cosce, i seni, e geme.
    
    Incredulo ci guarda quando Ginevra si riabbassa verso di me e le nostre lingue si incontrano ancora. E’ un bacio profondo, un volersi compenetrare l’una nell’altra.
    
    Intanto le mie dita ...