1. Un mondo spietato - cap. 3 - collana il dravor vol. 1


    Data: 19/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Koss99, Fonte: Annunci69

    ... botteghe artigiane o cantine e trattorie. Agli schiavi era permesso entrare nelle taverne o nelle latterie solo al seguito dei loro padroni. C’erano però dei piccoli locali sulla cui vetrina spiccava un collare che servivano bevande analcoliche, latte, caffè o da mangiare solo a schiavi, erano dependance dei locali dei dravoriani gestiti da schiavi che servivano solo gli schiavi. In questi locali uno schiavo che vi entrava mentre stava svolgendo una faccenda per ordine del suo padrone doveva consumare la sua ordinazione senza attardarsi, giusto il tempo che ci voleva per la consumazione. In verità questa norma non era granché rispettata, raramente le guardie si prendevano la briga di entrare in quei locali e punire chi trovavano seduto a perder tempo.
    
    Erano i luoghi preferiti dagli schiavi che avevano un’abitazione propria, questi schiavi vi si recavano alla fine della giornata di lavoro per bere, mangiare qualcosa e chiacchierare o consumare nel retro un rapido rapporto. Saa aveva bisogno di mettere sotto i denti qualcosa di dolce ed entrò in uno di questi locali. Il locale era piccolo, ma accogliente e Saa si sedette su un divano in un angolo. C’erano pochi altri schiavi nel locale che parlottavano tra loro, erano tutti in giro per commissioni su ordine dei rispettivi padroni e come Saa si stavano concedendo una pausa. In quei locali gli schiavi potevano conoscersi e potevano anche iniziare delle relazioni che per continuare avevano però bisogno del placet dei ...
    ... rispettivi padroni, ovviamente questo non era consentito alle schiave di piacere. Saa era abbastanza famosa, si sapeva che era la schiava personale di Koss, il nuovo Mirv della guerra, e quindi era fuori portata per tutti, soprattutto per gli altri schiavi, quindi anche se tutti la salutarono educatamente nessuno si sognò di avvicinarsi a lei.
    
    La cameriera sapeva che era una cliente importante e le chiese con rispetto cosa voleva. Saa ordinò un latte caldo e una fetta di torta. Saa si gustò la colazione, poi pagò lasciando una ricca mancia ed uscì di nuovo per le strade del centro. Ora che si sentiva a posto poteva recarsi nella gioielleria in cui Koss l’aveva mandata. Il suo padrone ne era un importante cliente e la padrona che la gestiva la salutò con il massimo rispetto che una padrona poteva riservare ad una schiava. Stava servendo una coppia di giovani dravoriani, ed anche se con educazione, smise di prestare loro attenzione per un attimo per salutare la schiava.
    
    – Benvenuta Saa, accomodati, sarò subito da te. – Saa rispose al saluto e si sedette su una poltroncina. Moriva dalla voglia di accavallare le gambe, ma sapeva di non poterlo fare e si trattenne. Una commessa, una schiava come lei si avvicinò per chiederle se poteva esserle utile, ma lei la licenziò con garbo ed attese pazientemente la padrona della gioielleria. Non ci volle molto, più tempo richiese la scelta del gioiello. Le due donne avevano entrambe buon gusto, ma non sapendo a chi era destinato l’oggetto che ...
«1234...9»