1. Un mondo spietato - cap. 3 - collana il dravor vol. 1


    Data: 19/06/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Koss99, Fonte: Annunci69

    ... schiava. Quando la rivide rimase talmente sorpresa che per poco non le scappò un urlo. Se l’era immaginata tra le braccia di un uomo ed invece la vide sdraiata in giardino, sul bordo di una piscina, discutere amabilmente da pari a pari con quella che doveva essere la padrona di casa. Zuna si calmò e origliò quello che le due donne si stavano dicendo. Quella che stava parlando era la padrona di casa.
    
    - Tuo figlio ormai è un giovanotto importante, devi essere fiera di lui. Ha diciannove anni, da uno è nell’esercito, e fra qualche anno conterà parecchio nel Dravor. -
    
    Saa sospirò. – Come vorrei poterlo abbracciare e vivere accanto a lui. -
    
    - Sai che non è possibile. Se gli raccontassimo la verità sarebbe perduto. -
    
    - Lo so, lo so. Mi devo accontentare di spiarlo di nascosto e quelle poche volte che lui mi ha visto ha pensato di me semplicemente come ad una schiava. -
    
    - Non è vero ti è affezionato, ma non immagina ovviamente che tu sia sua madre. Questo non dovrà mai saperlo. -
    
    - La sua vera madre sei stata tu. Tu l’hai adottato ed educato, purtroppo io ho potuto fare ben poco per lui. – Saa trattenne le lacrime.
    
    - Non mi è stato neanche possibile avvicinarti a lui, sai che ti avrei voluto prendere come schiava. Avrei speso qualunque cifra, ma il tuo padrone non ti avrebbe mai ceduto. D’altra parte come schiava di un uomo potente come Koss tu l’hai già aiutato e potrai continuare ad aiutarlo. -
    
    Zuna aveva ascoltato fin troppo e quello che aveva ...
    ... sentito era sconvolgente, quando le due donne cambiarono discorso decise di andarsene per la strada da cui era venuta. Zuna si domandò chi fosse il padre del figlio di Saa, lei aveva sempre creduto che l’unico uomo di Saa fosse stato Koss.
    
    Zuna non dovette attendere a lungo. Mezzora dopo Saa era nuovamente in strada e rapidamente ritornava verso la piazza dove aveva appuntamento con il cocchiere, ma Zuna le si materializzò davanti spaventandola a morte. – Bene, bene, la schiava fa la bella vita. Io ed il tuo padrone lavoriamo dall’alba al tramonto e tu ti diverti, vai per negozi a scialacquare il nostro denaro, vai a trovare le tue amiche, ora cosa volevi fare, andare a scopare con il tuo amante? -
    
    - Padrona, ti prego, non è come pensi. – Saa aveva il cuore in tumulto e non riusciva a pensare.
    
    - E com’è? Su dimmelo. – Saa era incapace di articolare una risposta ragionevole, prese fiato e tempo domandandosi cosa la padrona potesse aver scoperto, decise di dire una mezza verità ed anche per quello che era possibile di non tradire il suo padrone, sapeva però che Zuna l’aveva vista uscire dalla gioielleria. – Sono in città per ordine del padrone. E’ lui che mi ha mandato per delle commissioni. Stasera a casa potrà confermarglielo. –
    
    - Cosa sei andata a fare dentro quella gioielleria? –
    
    - Padrona, mi dispiace, non sono autorizzata a dirglielo. -
    
    Per strada non c’era nessuno. Zuna le afferrò un braccio e glielo torse fino a farle tanto male che Saa fu costretta ad ...
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