1. Il brivido del caso


    Data: 19/06/2020, Categorie: Autoerotismo Dominazione / BDSM Lesbo Autore: dolcemaliziosa89, Fonte: RaccontiMilu

    ... innocenti, un po’vanitosa e non socievole con tutti. Al gioco dei flirt mi dedicavo anche per ingelosire il mio ragazzo, passatempo che mi divertiva moltissimo, senza tuttaviaoltrepassare i limiti della decenza come si suol dire.. Alcuni che mi conoscevano di sfuggita, vedendomi e osservando i miei atteggiamenti, pensavano fossi una delle ragazzi più facili, abbordabili, del liceo. Avessero saputo che avevo avuto solo lui, a parte alcuni ragazzetti da nulla coi quali non ero andata oltre effusioni non sessuali, si sarebbero stupiti immensamente.
    
    Arrivammo non so come anche a discorsi più riservati: lei mi confessò candidamente di essere ancora vergine nel buchetto dietro, cosa che anch’io dichiarai bisbigliando e utilizzando eufemismi e allusioni, ma mi colpì quando disse che amava toccarsi anche più volte al giorno da quando era adolescente, anzi praticamente bambina. Soprattutto ero attonita fossimo arrivate già a questo livello di confidenza dopo poche decine di minuti di conoscenza. Un tale scambio sarebbe stato quasi impossibile anche con mie amiche o conoscenti, eccezion fatta per le due o tre amiche più importanti, inclusa la migliore.
    
    Probabilmente mi vide arrossire e quel suo modo di mettermi in imbarazzo non era casuale, ma da parte mia confessai sinceramente che non avevo maiesagerato nel cimentarmi da sola, eppure in alcuni periodi non potevo fare meno di darmi piacere godendo sulle dita, specie quando ero tutta sola in casa e avrei dovuto studiare, ...
    ... attività noiosissima che necessitava distrazioni. Allora mi stendevo sul letto o adagiavo sul divano e fantasticavo, magari togliendomi solo il gonnellino e i jeans, dopo aver carezzato il mio ventre e i miei fianchi superbi.
    
    Quei discorsi, il suo sguardo, il profumo intenso e dolcemente speziato che emanava, mi avevano messo addosso un calore strano stillante dal basso ventre e fui contenta quando si alzò per andare al bagno. A quel punto lasciai scivolare una mano sotto le mutandine e intuii dal tessuto che aderiva al mio solco di essere molto bagnata, fatto che avevo sospettato. Rimasi un po’confusa e diedi la colpa ai discorsi intimi, ma non potevo nascondere che quella ragazza mi turbava. Eppure non ero mai stata attratta da un’altra donna: sì da piccola (all’inizio dell’adolescenza) mi ero baciata alcune volte con la mia migliore amica di allora, ma era più un gioco per prepararci ai baci veri, coi ragazzi, non aveva nulla di davvero erotico anche se era scambiato sulla bocca. Avevo anche passato uno o due estati con mia cugina con la quale mi ero toccata-ognuna per conto proprio, ma più per esplorazione e come momento di passaggio e sfogo fisico che per libera scelta. M’ero eccitata molto effettivamente, ma ritenevo ciò fosse dovuto al momento, ad un po’di esibizionismo sapendo che mi stava guardando più che ad un’attrazione per lei che non avevo mai messo in questione.
    
    Provai allora un desiderio fortissimo di essere nuda, magari sdraiata sopra un tavolo alla vista di ...
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