Villaggio di houer capitolo 1 - Racconti Erotici

Villaggio di houer capitolo 1

... ci si parlava e comportava con estrema educazione, ma anche con edulcorata cortesia. Eravamo stati educati in tal modo e non avvertivamo nessuna anomalia, era così che succedeva in tutto il mondo, pensavamo.

Del resto ci era impedito di avere rapporti troppo amicali; nessun amico del cuore e, se capitava che qualcuno venisse visto troppo vicino al corpo di un altro o in atteggiamenti troppo confidenziali, c’era da giuraci che il Pastore il mio signor padre sarebbe stato informato della cosa e alla seguente lezione di religione non avrebbe mancato di far saggiare la verga al suo sedere, punizione preventiva, come usava chiamarla, perché quell’atteggiamento lascivo non sfociasse in peccati mortali, ancorché solo di pensiero, e non ci si lasciasse incantare dalle sirene impudiche degli istinti più bestiali.

Allora al ragazzino o alla ragazzina veniva imposto di adagiarsi per terra reggendosi con i gomiti e le ginocchia a terra e riceveva dieci vergate sul sedere. Le ragazzine erano più fortunate perché erano ricoperte sempre da innumerevoli sottovesti che attutivano i colpi e le loro smorfie di dolore erano sempre più contenute di quelle dei maschi che, non raramente, invece lasciavano scivolare qualche lacrima dal loro volto anche perché il signor padre ci andava più pesante coi ragazzi che con le ragazze. Al termine, era usanza se non un obbligo, che i malcapitati, a voce tremula, si rivolgessero al Pastore ringraziandolo per la punizione subita che certamente li avrebbe aiutati a riflettere sui loro comportamenti erronei. Io ero profondamente dispiaciuto e vergognato che i miei compagni ricevessero le vergate dal mio signor padre, ma non potevo farci nulla se lui era anche il Pastore della comunità e aveva il compito di educare la loro condotta morale a mantenersi ligia e candida..