1. LA VENDETTA DEL MARITO


    Data: 29/05/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: Vecchiobambino, Fonte: RaccontiMilu

    ... andare dentro e fuori. Mi ritrovai contro il muro….ero immobilizzata mentre quel cazzo continuava a pomparmi la bocca e spingeva, col solo effetto di penetrarmi ancora di più in gola. Venne come un fiume in piena……si muoveva ancora dentro e fuori dalla mia bocca, ma senza uscire…..andava solo avanti e indietro mentre sborrava…..avevo già la bocca piena e le mascelle si erano gonfiate piene di sperma…….non volevo ingoiarla, non lo facevo mai, ma fui costretta a farlo per non soffocare…..ebbi quasi un conato mentre mi schizzava ai lati della bocca sul mento e le guance e non so quanta ne mandavo giù…e gli schizzi non si fermavano…..peggio di uno stallone….. Poi finì…..ero stravolta, gli occhi mi lacrimavano e il rimmel mi colava da tutte le parti, non so fino a dove si era spalmato il rossetto, ma so che ero piena di sborra da tutte le parti.
    
    Da allora l’ufficio fu la nostra alcova di amanti dell’ora di pranzo……lo facemmo sulle scrivanie, spesso nel bagno…….la bocca, la fica, il culo…..tutto era sua disposizione…… Un giorno mi propose di incontrarci fuori la sera…..il luogo doveva essere una sorpresa……ci saremmo inventati dello straordinario in ufficio. Emozionata come non mai attesi che mi indicasse il luogo dell’incontro con un sms……non un albergo, dove avremmo certo lasciato un segno del nostro passaggio, ma un locale fuori mano che era specializzato in incontri fra coppie clandestine. Aspettai fremendo il messaggio che puntualmente arrivò….era riuscito a prenotare e mi ...
    ... comunicò l’indirizzo. Cenammo in fretta con mio marito e presi la scusa che avevamo l’inventario da terminare, per cui sarei dovuta stare due o tre ore in ufficio anche dopo cena…….
    
    Corsi a prepararmi e stupidamente lasciai il telefono sul tavolo e mio marito lesse il luogo dell’appuntamento. Il locale era in periferia, ma lo raggiunsi in 20 minuti…….Franco mi aspettava sulla porta e mi portò dentro……luci soffuse e un’aria equivoca….era perfetto……Oltre alle sale dove c’erano coppie che conversavano o ballavano, c’erano una serie di stanze private da affittare, ma dove le coppie potevano essere viste per eccitare chiunque voleva essere eccitato. Non mi importava….mi guardassero pure……sono Elisa troia o se preferite Elisa cagna e vedrete cosa so fare con quel cazzo meraviglioso……
    
    Le stanze erano splendidamente arredate, piene di specchi dovunque e contenevano toys di tutti i tipi e gli oggetti più disparati….dalle bambole gonfiabili alle manette ai lacci per legare…..Presi un fallo finto enorme……uno di quelli che hanno la base adesiva che può essere posata in terra o da altre parti e puoi infilartiici sopra e chiavarti senza che si stacchi dalla base….ti segue nei movimenti ma rimane saldo con la sua parte adesiva……con le gambe piegate me le ero già infilato dentro la fica e succhiavo il cazzo di Franco contemporaneamente mentre vedevo già teste che ci spiavano dietro la grata. La porta si aprì ed entrò Marco mio marito……calò il gelo nella stanza.
    
    “Vestiti e andiamo” ...
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