1. LA VENDETTA DEL MARITO


    Data: 29/05/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: Vecchiobambino, Fonte: RaccontiMilu

    ... male che in bocca entrava…..da altri parti sarebbe stata dura…………
    
    M accostai col viso e sentii un puzzo terribile di piscio e di formaggio….da quanto tempo non si lavava? Avevo già succhiato cazzi che magari non erano stati lavati da qualche ora e avevano odore di orina, ma questo emanava il puzzo di una latrina di stazione che era stata usata da centinaia di persone. Lo scappellai lentamente….alla base del glande aveva una crema bianca che si spandeva poi per tutto il cazzo….segno che non se lo lavava da tempo….dall’ultima sborrata i cui residui erano ancora lì, maleodoranti……l’odore di formaggio era penetrante……
    
    “Da quanto non ti lavi porco?
    
    “Aspettavo te che mi facessi il bidet con la lingua” rispose ridendo e mi spinse la testa in basso e il suo cazzo mi si strofinò sulla faccia riempiendomi le labbra e la guancia di quella ricotta puzzolente….provai a girarmi, ma mi afferrò la testa con una mano , con l’altra mi premette le dita sulle guance costringendomi ad aprire la bocca e poi mi spinse giù fino a farmi penetrare il cazzo nella gola….non riuscivo quasi a respirare…..era troppo grosso…..con la bocca aperta al massimo mi entrava solo in parte e lui continuava a spingermi la testa verso il basso mentre si era leggermente reclinato col corpo e dava colpi di bacino verso l’alto……mi sentivo sfondare la bocca……il suo sapore era pari all’odore….mi veniva da vomitare…..
    
    La cosa non durò più di qualche minuto…….la puzza, il sapore terribile…..la ...
    ... sborrata fu una liberazione…..anche quella fu in proporzione….gli schizzi caldi mi colpirono la gola e sentivo la sborra anche nel naso…come se dovessi uscire anche da lì…..lui non mollava la mia testa e fui costretta ad ingoiarne una parte per poter respirare. Mi levò la mano dalla testa e mi presero forti conati di nausea……mi voltai e mi sporsi dal finestrino per vomitare……non volevo che mi finisse tutto addosso. Mentre lo facevo Marco continuava a guardarmi impassibile, incurante delle mie sofferenze.
    
    Aprii lo sportello per scendere e Pino mi disse “Dove cazzo credi di andare?”.Non era finita allora…..
    
    Infatti vidi Marco aprire il portabagagli della macchina ed estrarne una borsa piena……era la mia. “Qui c’è una borsa con la tua roba……tutte le cose del bagno, biancheria intima, un po’ di vestiario, qualche soldo, la pillola anticoncezionale, ci dovrebbe essete tutto…… ti dovrebbe bastare per una quindicina di giorni fino a che stai insieme a Pino…”
    
    “Ma sei impazzito? Posso stare mai tutto questo tempo con questo animale?” e Pino sorrideva.
    
    “Scegli….o con lui 15 giorni e poi torni casa a o te ne vai col tuo amante o dove cazzo vuoi per sempre…. In tutti i casi devi prendere la borsa….se non vai con Pino quando hai un indirizzo ti farò avere la tua roba….”
    
    Non avevo scelta……presi la borsa e Pino ridendo mise in moto e partì…….l’immagine di Marco in piedi si allontanava dallo sguardo, lui restava impassibile ma io continuai a fissarlo fino a che non sparì ...
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