La perizia cap.2 - Racconti Erotici

La perizia cap.2

... calzoni della tuta, sembrava anche più giovane, mi accolse con una stretta di mano, gli porsi il cappotto e memore delle istruzioni di Alice mi tolsi le scarpe per seguirlo verso il tinello.

Come stai Dario? Scusa il disordine ma abbiamo appena finito la colazione, sai di domenica gli orari non esistono, vieni, accomodati -

Mi sedetti al tavolo con aria professionale e diffidente della loquacità di Aldo, speravo non se ne accorgesse e volevo finire il prima possibile quell'incontro tanto che aprii immediatamente la mia borsa, tirai fuori la cartellina con i documenti e iniziai ad illustrare il mio lavoro.

Aspetta aspetta Dario, hai fretta? Perchè vorrei che ci fosse anche Alice, è andata su un attimo a sistemarsi, ora la chiamo -

Ecco, lo sapevo, ero lì con il mio aguzzino che stava giocando a fare il gentile per darmi poi il colpo di grazia davanti a sua moglie oppure la moglie era d'accordo e volevano ricattarmi? Ma dai che vado a pensare, decisi di aspettare gli eventi mentre Aldo chiamava ad alta voce Alice.

Vidi le sue gambe scendere la scala, le caviglie, ginocchia fino alle cosce poi il lembo di una camicia da uomo che arrivava sotto l'inguine e poi su, la vita e la famigliare scollatura a nascondere le sue belle tette. Eccola qua Alice, sorridente come la prima volta che la incontrai, mi salutò quasi affettuosamente, troppo affettuosamente con un abbraccio e due baci sulle guance. Io ero rigido, non ci stavo capendo nulla mentre lei sempre a suo agio, ...

... tranquilla, scalza e quella camicia mezza aperta che mi mandava nel pallone.

Ma i miei pensieri erano diversi, questa volta, ero sull'attenti e non parlo del mio uccello no, questa volta ero diffidente e non vedevo l'ora di andare via.

- Dai Dario, sediamoci così ci dici tutto – Ripresi posto al tavolo e Aldo si sedette alla mia destra, Alice era andata a prendere delle tazzine e la moka del caffè senza chiedere nulla a nessuno poi inaspettatamente si avvicinò ad Aldo e come se nulla fosse si mise a sedere a cavallo della sua coscia sinistra.

Tutto normale tra marito e moglie ma …. io ero lì in prima fila e lo spettacolo che mi si parò davanti era assolutamente imprevisto quanto eccitante.

Alice come al solito non indossava intimo e quella posizione la costringeva a tenere le gambe leggermente divaricate esponendo al pubblico giudizio, cioè a me, la sua bella fighettina con i suoi petali rosa che sbocciavano dalle morbide labbra sapientemente depilate. A peggiorare la situazione intervenne Aldo che cingendo da dietro il fianco di Alice, con la mano si appoggiò proprio su quel morbido monticello cominciando con piccole dolci carezze.

Porcaputtana!!, Che vogliono questi? Che gioco è? Che cazzo sono venuto a fare io, qui?

Premetto che a quei tempi io ero assolutamente estraneo a certi tipi di giochi sessuali come lo scambio di coppia o giochi a tre composti da una coppia ed un terzo, singolo o singola che sia. Le mie fantasie erano sempre e solo rivolte alle ...